...che esistono due possibilità: posso vivere tra le rovine fingendo che sia il bel palazzo che ricordo oppure armarmi di tutta la forza possibile e ricostruire da un'altra parte. Con lui. Ma egli afferma che io sono diversa, che sono coraggiosa perché io inseguo la tempesta, perché voglio combatterla e domarla per difendere tutte le cose in cui credo. Perché io, tutto sommato, sono una lottatrice solitaria. Ma dentro di me, gli rispondo che si sbaglia, perché vorrei combattere con lui, poiché non tutte la guerre della vita sono fatte per essere combattute da sola. Ma soprattutto insieme a lui vorrei condividere tutte le piccole cose semplici di cui è fatta la quotidianità. Con lui desidero baciare la pioggia d'autunno e so che avrebbe un gusto meno amaro e triste; assaggiare la neve d'inverno che sarebbe dolce e calda; farmi scaldare dal sole d'estate che non parrebbe fastidiosamente caldo; sentire il suono delle foglie secche sotto i nostri piedi mentre passeggiamo in un viale alberato. Vorrei che mi abbracciasse quando di notte improvvisamente mi sveglio a causa dei miei incubi. Ed io troverei rifugio affondando il mio naso nella sua guancia paffuta mentre la peluria del suo viso mi solleticherebbe ... [segue »]