Dividere il cielo
Scegli la pagina:
...nero teso. Nel corpo: dolore, poi luci blu, poi mani, poi silenzio.
Mi risvegliai in una stanza bianca difronte un orologio indicava le 7. 00. Puzza di disinfettante intorno, su una sedia un casco nero, sul comodino anch'esso bianco un altro casco nero, una scatolina ed un bigliettino con la sua busta un po' sgualcita. Lo conoscevo bene e piansi. Sapevo cosa ci fosse scritto e sapevo il contenuto della scatolina. L'avevo comprata la mattina.
Adesso mi ero accorto di essere appeso ad un tubicino che mi entrava nel braccio sinistro. Soffrivo non per il dolore fisico, ma per quello dell'anima. Pensavo:
-"Oh mio Dio, che significa, perché quegli oggetti sono qui! ".
Soffrivo a pensare che Nicoletta mi restituisse il suo regalo, così. Ma forse era meglio. Però questo indicava che lei non avesse capito la mia sofferenza, che si fosse dimenticata di avere detto:
-"... Io sono la parte del cielo che ti manca! Aspetterò per sempre che tu sia mio o accetterò per sempre che tu sia diviso".
Alle 10. 00 arrivò Laura, portava tutta la sua paura. L'avevano chiamata dicendole di venire all'ospedale che suo marito aveva avuto un incidente per fortuna non grave. Era dovuta correre in ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti