Dividere il cielo
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...mi voleva portare papà... Andate a salutarlo è sveglio e sta bene".
Mi trovai i due angioletti intorno che mi facevano mille domande. Poi passò un'infermiera per cambiare la flebo, mi guardò e disse:
-"Non lo dimentichi! ". Pensai che mai avrei potuto dimenticare.
L'infermiera poi si rivolse a mia moglie dicendo:
-"Adesso deve riposare, l'orario di visita è finito, potete ritornare alle 16".
Laura mi venne a dare un altro bacio, sempre sulla fronte, ed anche i piccoli mi baciarono, poi si accomiatarono ed uscirono dalla porta guardando indietro, mentre a fatica sventolavo la mano destra.
Ero rimasto solo a ripensare alla mia vita, alla scelta che stavo cercando di fare. Guardavo il casco che era sul comodino, sicuramente era quello che aveva usato Nicoletta, cercai di spostarlo, ma cadde. Sotto c'era una foglia rossa a forma di cuore. Sicuramente una di quelle del bosco che aveva assorbito il colore del tramonto che era stato mio e di Nicoletta. Piansi decidendo che mai più avrei dovuto pensare che Nicoletta avesse rinunciato al mio regalo, aveva solo ottenuto di farmene uno lei che chissà quanto le era costato. Chiamai l'infermiera e le chiesi di conservarmi la foglia, magari mettendola in una bustina ... [segue »]
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