Il vento della memoria
Scegli la pagina:
...dubbi al riguardo ed anzi mi venne incontro per curarmi il taglio sul braccio che, una volta pulito, si mostrava molto più profondo di quel che mi era sembrato poco prima.
"Sembra una ferita da taglio, come se ti avessero colpito con un coltello o qualcosa del genere" disse preoccupata la signora mentre mi bendava il braccio con una garza sterilizzata, "ora però mi deve raccontare cosa le è accaduto" concluse.
Era una bella domanda, io non ricordavo nulla, i miei ricordi di quella sera iniziavano con quella corsa nella pioggia, non conoscevo il motivo di quella situazione, perché mi trovassi li, da cosa stessi probabilmente fuggendo: mi sentivo solamente molto confuso, stanco, dolorante ed infreddolito.
Nel mentre sentimmo aprire la porta di casa: era il marito di Anna, Giacomo. Non mi era nuovo quel viso, e quando disse di aver visto la rissa al bar che mi vide coinvolto, finalmente ricordai dove lo avevo incontrato. Il marito raccontò a me e sua moglie di avermi visto in quel locale dove, dopo aver bevuto molto, venni "disturbato" da un ragazzo sulla trentina che si avvicinò a me e cominciò a schernirmi perché non ero insieme a mia moglie, ironizzando su ... [segue »]
Composto martedì 24 novembre 2009
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti