Io
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...ognunad'esse esprimeva un'indipendenza ed una forza di spirito invidiabile: rimanevano sveglie anche durante le condizioni peggiori, davano aiuto aqualunque essere umano senza alcun tipo di discriminazione ne pregiudizio. Offrivano il loro aiuto a tutti, cosa che noi non siamo certo in grado di fare. Potere dell'ignoranza, che spaventa l'ingenuo ed attira l'acculturato.
In qualche maniera dovevo comprendere l'origine della miaansia, la causa del mio disagio. Ero andato a dormire ormai due ore prima senzaalcun risultato concreto soddisfacente: ero agitato, nervoso, qualcosaindubbiamente mi turbava... ma cosa? Era quello stato insopportabile ad avermispinto li, e decisi di cercare in quel paesaggio immobile il motivo della miaangoscia. Le luci non mi diedero spunti sufficienti alla comprensione di me, equasi senza pensarci focalizzai lo sguardo su un micio che attraversava lapiazza: creatura silenziosa, notturna, autosufficiente per natura. Mi affascinavail suo adattarsi ad ogni situazione in nome di uno scopo superiore: lasopravvivenza. Anche io avrei probabilmente dovuto fare lo stesso uniformandomialla società che tanto detestavo per poter vivere una vita illusoriamenteserena.
Ma non ci riuscivo. E, probabilmente, per questo nondormivo.
In quel momento nella mia mente si aprì uno squarcio con laprepotenza di un fenomeno naturale fuori controllo. Era probabilmente undisagio generalizzato quello che tormentava ... [segue »]
Composto mercoledì 6 gennaio 2010
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