Aldilà del Male
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...ci condenserà addosso la paura per la sorella minore.
Una gazza che pianifica, senza segreto, per rubarci il presente dal destino elargito.
La sorella maggiore concessa a noi sciocche cavie.
Che bel dono per altro.
Lo teniamo con la costante paura di perderlo.
Paura per cosa poi, senza esso cesseremmo semplicemente di esistere.
Dov'è il problema?
"Che cazzo te ne frega in fondo?
Una bocca in meno da sfamare.
Una pensione in meno da pagare.
Un rompicoglioni da non ascoltare.
Eppure.
Temiamo la falce."
Crogiolai il pollice e l'indice della mano destra sulle meningi.
Deturpandole per un breve momento di futile utilità concettuale.
Ma di intensa celebrazione cerebrale.
"Siam forse grano?
Siam forse tutt'uno con il regalo elargito?
Forse non esiste alcun presente.
Forse siam solo vegetali destinati al nutrimento di entità inarrivabili.
Ineffabili.
Incomprensibili.
Talmente inconcepibili, per i nostri ragionamenti, che il solo pensarci porta all'anichilimento solipsistico e alla pazzia?"
Mi sedetti con un tonfo bacillante.
Ascoltando la mia mente
Siam seminati in questo mondo.
Questo universo.
Questo Mare.
Così colmo e secco.
Siam poi nutriti e svezzati, cresciuti, coltivati.
Alla fine.
Siam colti con la morte per esser trangugiati rafforzando gli stessi acheronti che ci han permesso di ingrassare e scopare.
Se così fosse ... [segue »]
Composto domenica 15 gennaio 2012
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