La dignità calpestata
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...trapasserei di parte in parte ma non posso (per civiltà) e mi auguro che Dio a cui credo, mi faccia giustizia per tutto il male che ho subito e a fatto subire ad altri prima di me. L'ho scritto con impeto e forza per sfogare un'ultima volta la rabbia che ho dentro."
L'avvocato si mette le mani in testa e dice il mio cliente è reo confesso e accetta la condanna!
"Ma no, cosa dice! Voglio difendermi sono stato io il calunniato, ho perso soldi, ho un tumore causato dal dispiacere che mi ha provocato e non ho più la donna che amavo."
"Taccia per carità! Cosa ha fatto! Ha osato commettere questo reato? Come si è permesso? Un uomo così conosciuto!"
"Vedi ha osato difendersi! Delira! Anni di accuse di pazzia fatti non sono serviti a farlo tacere!"
L'accusato guarda tutti con sconcerto. Gli sembra di trovarsi nel paese di Alice delle meraviglie e il giudice gli sembra il pifferaio magico.
Non ha libertà di replica e gli vogliono mettere il bavaglio sulla sua vita. Sulle esperienze che ha vissuto sulla sua pelle. Non capisce la denuncia ma capisce una verità: la giustizia è di chi scrive e non di chi ha ... [segue »]
Composto martedì 29 aprile 2014
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