7 settembre
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Settembre ancora in memoria di agostana calura, alba; alla finestra aperta: montagne ancora verdi, cielo che ruba azzurro il blu alla notte.
“Bene, il cielo riesce ancora a non essere marrone!”
Ancora non c'è il tanfo d'asfalto bruciato, l'aria si respira, gli uccelli si sentono ancora non coperti dallo stridere di ferro del giorno lavorativo.
Ancora con la faccia coperta dal velo della notte scendo la scala e sono in cucina. La caffettiera ancora contiene caffè, quello del dopocena; lo bevo; comincia un nuovo giorno, come ieri, come ieri l'altro e prima, da quanto tempo così piatto non so. Sciacquare la caffettiera è un gesto automatico, come prendere i barattoli di zucchero e caffè; preparare il caffè: sempre uguale, sempre le stesse mosse. Una sigaretta appesa tra le labbra.
“Cazzo, non ho ancora mangiato, ho appena respirato e già fumo!”
Sono decine d'anni che giro le sigarette con le cartine, non mi accorgo nemmeno più di farle e accenderle.
La colazione non è automatica: a volte salata, a volte dolce, ieri pane e marmellata, a volte solo caffè e un bicchiere d'acqua. Oggi mi attirano i fiori di zucca in pastella fritta, sono lì nel microonde avanzo della cena. Mezza bottiglia di ... [segue »]
Composto lunedì 7 settembre 2015
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