Ancora una volta, per una volta
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...serrati sul tavolino di vetro della tua accogliente casa, osservi il tuo riflesso. Seduto su quella sedia, in una stanza in bianco e nero, hai chinato il capo assieme allo sguardo. Io mi sono guardata le mani così piccole che tu tenevi in una delle tue. Hai posato la tua giacca a righe, mi hai preso in braccio e mi hai portato in quel mondo pieno di sogni che avresti voluto realizzare insieme. Il suono del vento insieme alle tende sfarzose che volavano... quasi cadevo... mi sono aggrappata all'idea di te. Ho tirato giù le mie paure insieme alla neve di questo periodo e il freddo che ormai si fa sentire ha gelato anche me. Mettendo quel vestito lungo che a te tanto piaceva, ho calato le bretelle e ho sciolto i miei lunghi capelli sul mio piccolo seno. Ho poggiato il piede in quell'acqua così gelida, in quella vasca che ha sommerso la stanza di sapone e svenendo mi hai ripresa al volo. Dai vetri appannati ho intravisto solo la tua ombra e poi nient'altro. Non sei mai stato banale. Hai portato la mia testa sul tuo petto e mi hai scaldata. Hai scostato le tende e una luce ... [segue »]
Composto sabato 3 dicembre 2016
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