Ancora una volta, per una volta
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...mie vene scendere a piccole gocce su una distesa bianca. Ho raccolto le forze, mi sono alzata e ho legato i capelli come piacevano a te... li ho sciolti subito dopo. Non ho mai più rifatto quel letto. È rimasto sfatto, con le stesse lenzuola bianche e macchiate dal sudore della notte prima. Sentivo il tuo respiro affannato e pieno di piacere, ti ho mostrato il collo ancora pieno dei tuoi baci. Sul mio corpo ormai non più pallido, è scesa una goccia del tuo sudore. Vedevo sfocato quella sera e appoggiando la mano sulla tua nuca mi è arrivato il tuo profumo. Ho immaginato per giorni il tuo travolgente sorriso sotto le luci di questo Natale. Continuavo ad immaginare le coperte stropicciate dai nostri corpi, il cuscino privato della sua federa, il caldo soffocante, i jeans appiccicati alla pelle, alla tua pelle. La sbronza di quella sera. I miei capelli ti coprivano il viso, li sentivi sulle labbra. Eri steso lì, ed io ero al sicuro. Tu, in quella stanza semibuia e piana di libri, hai appoggiato la testa tra le mie mani e non hai più parlato. Hai rivisto quel bambino e quell'adulto che mai vorresti essere. Hai ... [segue »]
Composto sabato 3 dicembre 2016
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