Improvvisamente nel caos del mondo
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...che il cioccolato regala felicità. Mille arcobaleni su fogli bianchi, provo a staccare un attimo la testa. Aspetto una sua chiamata, un cuore nero, ma il telefono non squilla da giorni. La mia coccinella. Inseguo quei sogni, come ogni volta. Sogno le mie montagne. Scrivo pensieri. Li condivido con chi mi conosce. Start, spegni computer. Il tg5, parla di numeri e dell'andamento del virus. Il virologo dello spallanzani è un tipo bello tosto.
Brividi.
Andrà tutto bene, anche questa volta.
La lombardia, la mia casa. E il resto dell'europa, dov'è? E la corea? Il giappone? Pure l'iran? Ed ora? Trump parla di emergenza nazionale ancora prima della registrazione di un numero rilevante di casi. Dice di aspettarsi il peggio. Bum, le frontiere sbarrate. La mia insegnante di dubai mi scrive direttamente dal dubai mall, fa un caldo atroce. Mi dice che negli emirati arabi non si fa altro che parlare dell'italia e che a lei questa situazione fa tanta paura. Chiamo la mia amica a new york ed ha un tono di voce più triste del solito.
Il buio.
Il mondo si è ammalato.
Il collasso rapido degli ospedali. Mancano posti letto. Si sono esauriti i ventilatori della sala di ... [segue »]
Composto venerdì 13 marzo 2020
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