Alissa e Alj
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...forza il braccio e mi portò dietro la palestra. Non ero più tesa, ero impaurita, tremolante, ed avevo una voglia matta di andarmene.
Mi lasciò il braccio e tirò fuori dalla tasca un pacchetto di Winston Blu, le stesse che fumo io. Me ne porse una, me la accese. Dopo aver fatto un tiro molto lungo aspirò, assaporò la sigaretta e mi disse che mi aveva già visto a scuola quando appendevo la sua lettera; diventai rossa, mi disse anche che parlare della sua storia passata gli faceva male. In quel momento non capivo cosa stesse dicendo ero ipnotizzata dai suoi occhi azzurri, come il mare dalle sue labbra carnose e rosate, come una rosa e dalle sue mani perfette. Non riuscivo a togliergli lo sguardo di dosso e lui faceva la stessa cosa. Ci fu un attimo di silenzio, ma s'interruppe, quando lui mi sorrise molto dolcemente, notai che i suoi denti erano bianchissimi nonostante fumasse. Mi resi conto che fino a quel momento non avevo staccato lo sguardo da lui e che avevo il viso in fiamme per colpa del suo sorriso. Mi parlò molto della sua ragazza, della storia che hanno avuto e durata quasi tre anni.... [segue »]
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