Nerys - due destini

...amichevole, Nathan non faceva un minimo sforzo. Dawn si fermò a guardarlo. I suoi gesti, i suoi movimenti, erano automatici, meccanici. Sembrava un robot, un automa privo di emozioni. "Ah! Ho capito! Non hai ancora i tuoi poteri, è così?", con quella domanda riuscì ad attirare la sua attenzione. Nathan si voltò ed incontrò gli occhi verdi di Dawn. Quel sorriso per un attimo lo fece ritornare a quei giorni in cui era ancora un bambino curioso e pieno di energia. Dovette sbattere più volte le palpebre prima di scendere dalle nuvole.
"A quanto pare, ci ho azzeccato. Qualche volta capita, ma non temere succederà. Sei uno di noi." Ribadì lei.
"Di che cosa stai parlando? Che vuoi dire con" uno di noi "?"
"Se verrai con me, ti presenterò anche gli altri. Ti sarà tutto più chiaro... verrai?"
Nathan fece spallucce.
"Non ci siamo proprio con questo atteggiamento, ragazzino!" Intervenne il padre della ragazza. "Sembri un morto vivente."
"Morto vivente..." ripetè fra sé e sé Nathan.
"Devi scusarlo, ma Allen è sempre molto diretto e poco delicato."
"Tesoro ma lo hai visto!?"
"Farò una cosa per te..." disse Dawn.
L'acqua che bagnava il pavimento cominciò a ritirarsi verso di ... [segue »]