Nerys - due destini

Il lavoro in quel supermarket era tutto ciò che era riuscito a trovare. Aveva ventidue anni e non poteva più contare sull'appoggio dei suoi genitori. Alla morte del signor Holmes e di sua moglie Scarlett, Nathan era stato mandato all'orfanotrofio, ma ci rimase soltanto qualche anno. Quando i suoi genitori morirono aveva già sedici anni. Aveva imparato a cavarsela da solo, appena maggiorenne.
Non aveva molta voglia di lavorare, né di cucinare o pulire casa. Era davvero un ragazzo pigro, che non sapeva cosa volesse dalla vita. Ma con quel piccolo lavoretto, poteva almeno sopravvivere. In caso di bisogno, poteva sempre fare una telefonata alla cugina, Savannah.
Era il lavoro perfetto per lui. Passava il tempo alla cassa a non far nulla. Doveva solo salutare i clienti e fare il conto. I clienti, in realtà, erano una rarità, era più il tempo che passava a scarabocchiare sul bancone che a lavorare. Ogni tanto dava uno sguardo alle immagini delle telecamere.
"Mi chiedo come mai questo posto non sia ancora fallito..." diceva fra sé e sé, fin troppo spesso.
Se ne stava spaparanzato su quella sedia e si ricomponeva solo al suono di quella campanella alla porta. "Benvenuti." Diceva ... [segue »]