Il Rosso non ti dona
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...lo sarebbe mai stato veramente? Forse era lei a svendersi per quella che ora a uno sguardo disincantato pareva essere stata solo una passionaccia? Domande che penetrano in testa come colpi di martello. Poco importava se Bruno preferisce le rosse, lei si preferisce mora. Non osa guardare Franco negli occhi, sente l'imbarazzo della confessione e uno strano turbamento. Sente addosso la delusione di lui, la rabbia e le fa male da morire, ma sente anche quell'amore non riconosciuto, disatteso, e questo le scalda il cuore. La presenza di Franco crea scompiglio dentro, si alza, va verso di lui. Lui è cupo, deluso, triste come un cane abbandonato, lei per la prima volta si sente emozionata come una bambina alla prima cotta, lo fissa negli occhi. Non dicono nulla, non c'è ne bisogno. Lei lo abbraccia, appoggia dolcemente le sue labbra alle sue, quello che sta accadendo ora è magico, tutto quello che provava per Bruno si dissolve in quel bacio, probabilmente perché non era mai stato vero amore ma un traguardo da raggiungere, una meta del suo cervello, solo un sogno o un desiderio proibito. Non il travolgimento vero di sensi e dell'anima ma solo quello fisico di una passione che brucia fino a quando si consuma. No, non è quello che prova ora baciando Franco. Questo è amore, lo sa, lo sente. Come ha fatto a non accorgersene prima... Tornerà mora per se stessa, non per Bruno né per Franco, ma con Franco accanto.
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