Lezioni di pianoforte

...vedere di che pasta era fatto quel brufoloso scontrosetto. Il ragazzino, eccitato, si abbassò pantaloni e mutande mostrando il suo membro eretto fino all'inverosimile. La donna rimase a bocca aperta nel constatare che il brufoloso era ben fornito e, di imperio, la riempì con l'oggetto ammirato. Sbrigato l'antipasto, prese per mano il ragazzo e lo condusse nello scantinato. Un intenso odore di muffa, al quale le narici della proprietaria erano assuefatte, aggredì l'olfatto del giovane, il cui cuore batteva all'impazzata. L'intero sotterraneo era drappeggiato da pesante velluto di un acceso rosso veneziano. Dal soffitto pendeva un gigantesco lampadario cupoliforme di consunto broccato della stessa tonalità, orlato di una frangia di lunghe, sottili e fitte colonnine in vetro giallo, che illuminava a giorno un letto matrimoniale sontuoso e traboccante di cuscini bianchi. La lucina rossa lampeggiante di una videocamera su treppiede segnalava la sua funzione e  l'intero ambiente era permeato dalla ottava sinfonia di Mahler, liberata a tutto volume da un modernissimo impianto hi-fi. Oreste fu quasi scaraventato su quell'immensa alcova e denudato con furia e meticolosità. Adelaide in quattro mosse si liberò di tutto e vi montò lesta, a gambe divaricate, ostentando al giovane il grosso cespuglio che ornava il ... [segue »]