Lezioni di pianoforte
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...fundo, la colorazione di quelle striscette non davano adito a nessun dubbio. Era incinta. E sicuramente l'artefice era il brufoloso. Era piuttosto infuriata e perplessa. Era in fase di premenopausa e, quando riceveva i ragazzi, assumeva sistematicamente la pillola del giorno dopo. Il cassetto del comodino quasi divelto dalla rabbia le dimostrò che all'ultima lezione aveva dimenticato ciò che non aveva mai omesso di fare. La pilloletta giaceva immacolata nella sua bella confezione ancora incartata. Un profondo scoramento la prostrò profondamente. Il retaggio di una educazione, di insegnamenti e di dogmi assurdi, ipocriti e terroristici non fece alcuna fatica a riemergere e con veemenza. Dio la stava punendo. Di non aver mantenuto fede alla promessa e di essersi abbandonata alla lussuria sfrenata. Traviando, oltretutto, giovanetti innocenti. La nemesi divina stava per abbattersi su di lei, senza pietà. Era disperata e pianse a lungo. Come non accadeva da anni. Dimenticando di attivare l'allarme e di sprangare le porte e le finestre, si mise a letto dopo aver ingerito quattro capsule di un potente ipnotico.
Quattro ombre in fila indiana, senza fare alcun rumore, superarono lo scalone e si diressero verso la camera da letto. Tutt'e quattro conoscevano bene la casa e ... [segue »]
Composto martedì 7 settembre 2010
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