Lettera di una vita
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...tutto ma di cui era innamorata, una creatura che già amava la vita e ciò che avrebbe vissuto, amava i pianti e i sorrisi rapiti al Sole, un Sole divenuto il più bello. Amava la sua mamma, felice e serena. Nella sua pancia, un bimbo. Nella sua mente, mille sogni realizzati, nel suo tempo ventisei anni e nel suo cuore, un amore riacquistato. E nella sua pancia, un bimbo. Un piccolo individuo in attesa di qualcosa di grandioso, di giorni, di notti, di estati e di inverni. In attesa della vita, quella vera, quella che ti colma l'anima di emozioni e sensazioni e amori e dolori. L'avrebbe amata la vita, quel bimbo, l'avrebbe amata davvero. Nella sua mamma, felicità, un mondo soleggiato. In quella giornata primaverile, Tracy accarezzò delicatamente il suo ventre, quasi sentendo la vita che portava in grembo, sorridendo serenamente. E, in quel tempo colmo di parole, scrutando nuovamente il suo orologio dorato e vedendolo scorrere come ruota, uscì dalla stanza per raggiungere Alvin, ancora intento a giocare ai videogiochi. "Tesoro, sbrigati, andiamo." Alle parole della sua mamma, il bimbo di ormai dieci anni si sollevò da terra e le corse incontro. La abbracciò forte. "Ti voglio ... [segue »]
Composto giovedì 20 dicembre 2012
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