Labirinti

...venne l'angoscia. Aveva pensato il pensiero... e c'era rimasta una crepa: il sentimento. "Per Giove, si disse, ma io sento !... " Si, lui sentiva. Si sentiva. Si percepiva. Si percepiva come uno che nonostante avesse risolto i problemi dell'essere pensato e che pensa, era ancora con addosso il fardello del sentire. Il sentire era diverso dal pensare. Si disse: "io sento". E si interrogò: "che cosa senti? ". "Sento il sentire", si rispose. E fu quasi contento della sua risposta. Aggiunse ancora: "il sentire che io sento mi rende meno aggressivo contro il nulla che non sento e in cui mi perderei diversamente. Io sono presente a me stesso come la natura alla sua natura e come un mille piedi è presente a se stesso in mille modi e piedi". E si rese conto di stare meglio. Avendo risolto anche questo, si senti sollevato, coi piedi per terra e con l'anima in collegamento fisso e diretto con se stesso. "La vita brilla dentro di me! Si disse. "Vita, brilla!, urlò estasiato. Sento il sentire e sono presente a me stesso, il millepiedi è solo un bruco in confronto a me, non c'è ergo motivo di stare giù di corda.... [segue »]