Labirinti
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...a calci, a pugni, a testate. Si tolse gli stivali e coi tacchi fece a frantumi il visore. Lui le aprì. "Oh, disse la donna, fa caldo qua dentro..., sarai mica in casa!? ". Lui non proferì parola. Sapeva che una donna sana amava fare scenate. Era così che si custodiva la vita. Con lo spettacolo, la sceneggiata e le uscite forti... "Cara mia donna senza stivali, dove sono i tuoi stivali? " chiese. Lei lo afferrò per le palle ma lo strinse piano poiché doveva pur custodire la vita...
"Son stata al mercato delle pulci", disse piano. "Hai incontrato qualcuno? " – chiese. "Si, rispose, c'era tanta gente. E una pulce..., mi gratti la schiena? ". Lui le disse che i suoi capelli corti erano troppo corti. La donna, custode della vita, non rispose. Lui fece finta di ascoltare la sua mancata risposta..., in fondo tante parole non valgono quanto un silenzio che nulla tuttavia vuol aggiungere alla selvaggia seppur tranquilla danza della vita...
Labirinto iv
Ritornare alla vita: l'eterno insistente, ossessivo e ossessionante richiamo di ciò che non si può definire, presente nel profondo dell'uomo sull'orlo del precipizio... Eliathan credete di essere finito, arrivato oramai a capo linea del ... [segue »]
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