Labirinti
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..... " continuò lui a strillare...
"Si, ma non senti che sto qui a bussarti alla porta da più di mezz'ora", fece una voce urlante al di là della porta... Lui ammutolì. Si riconciliò col bruco in un istante. Fece finta tuttavia, nonostante sentisse il sentire, che non avesse sentito ancora niente. "Ehi, brutto pezzente presente a se stesso, perché non mi apri, urlò la donna, mi stai per caso tradendo col pensiero!? ". "No, col bruco, si disse fra se, ma a voce alta non disse una parola. Le parole, pensava, erano sacre e andavano pronunciate davanti all'altra solo secondo la venerabile, antica tradizione che imponeva il raccoglierle dai sensi... E lui perciò le ammirava e le rispettava la sacralità dall'esterno. Si disse: "È arrivata la custode. La custode della vita. " E tergiversò. La donna al di la della porta si infuriò. "Bastardo figlio d'un tempo ingrato, ma non potevi risolvere per primo i problemi del movimento!? Lui finalmente disse a voce alta e sicurissima di se: "Senti, "custode della vita", ma sei tu o devo attendere un'altra!? " e dentro se stesso pensò di essere intelligente o quanto meno informato... La donna perse la pazienza. Prese la porta ... [segue »]
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