Labirinti

....., e come se lo sapeva...! L'uno era stato il suo migliore amico. Di cuore. Di infanzia. Di giochi. Di conquiste sentimentali. Avevano sacrificato insieme per lungo tempo al tempio della dimenticanza e dell'oblio che consideravano la porta della pienezza verso il tutto... E l'uno ce l'aveva fatta... La stoltezza stessa glielo confermava. Disse rivolgendosi al tutto: "Padre tutto, creatore di tutto e tutto per di più dal nulla, fammi parlare col nulla poiché la stoltezza mi ha reso confuso e cieco! ". Il tutto che pazientemente se n'era rimasto in disparte disse: "che il nulla mostri la sua insidia di fronte all'altro! " Il nulla apparve dal suo nulla e infastidito perché qualcosa esistesse, disse: "dal nulla sono apparso e al nulla tornerò appena mi sarò convinto della mia stessa inesistenza... " L'altro si spaventò e nel poco che lo rendeva tanto si senti un tantino turbato: "no, pensò, il nulla deve esistere, altrimenti entriamo tutti quanti in crisi, compresi i molti e io non voglio creare un dramma cosmico, proprio adesso quando sto per risolvere il mistero della mia alterità... E disse: "nulla, non che io abbia qualcosa contro di te ma perché pur essendo stato svuotato con ... [segue »]