Labirinti
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...ho da dire..."
Il tutto lo congedò. Si rivolse all'uno che stava assai incredulo e disse: "che altro vuoi ancora!? " L'uno rispose: "Non voglio più la semplicità di colui che cammina sul prato a piedi nudi..., voglio essere in qualche modo te! " Il tutto disse pensando di provocarlo: "a furia di perdere te stesso!? " "No, rispose uno, non posso a questa condizione... Voglio essere te senza perdere me stesso... " "Allora ti stai integrando bene, disse, nel mio essere c'è spazio per ogni piccola o grande individualità... " L'uno si senti sollevato e rappacificato ma nel fondo del suo cuore ebbe paura. Disse al tutto: "com'è dimenticare!? " Il tutto rispose con un sublime, infinito compassionevole sorriso: "figlio mio, è come in quella pellicola che tu ricordi: "come un fiocco di neve cadente da nessuna parte... " E sentito questo, l'uno chiuse gli occhi e si dissolse nel tutto... Là, nei profondi, incommensurabili ed indicibili abissi ebbe ancora modo di dire e di sentire se stesso: "se il tutto non mi avesse immaginato e pensato, di certo, io stesso nel tutto mi sarei davvero inventato... " Ma nessuno lo sentiva oramai, sulle tracce del suo unico passato ... [segue »]
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