Labirinti

...non poteva essere morte. La morte. "La vita è luce. È sorriso. Innocenza e purezza. La vita è piena di vita, pensò, la vita è vita che trabocca di vita... " Disse: "morte se tu sei vita perché allora il mio cuore ti rinnega!? " La vita che secondo il suo dire cammina nella luce della notte, disse: "non verrò a trovarti quando i grilli smetteranno di cantare verso l'alba..., ma quando il tuo cuore cesserà di porsi quesiti semplicemente umani..."
Eliathan sorrise. Aveva guadagnato tempo o speranza!?. Aveva vinto una partita!? Di certo tuttavia non ancora la partita. Si inchinò, fece il segno di saluto e rassegnato prese il filo rosso della sua vita e disse: "fin'ora eri rosso, d'ora in poi diventi blu. Come il cielo della mia nuovissima speranza assurda... " E detto questo se ne andò sforzandosi di rimanere calmo per la sua strada...

Labirinto V

Un giorno Uno si presentò allo sportello e aprendo la bocca le diede fiato e disse: "buongiorno, sono Uno, ho appuntamento col tutto. L'altro, insignificante burocrate di un sistema traballante ma ignaro della sua dignità di essere, rispose: "com'è che non sono informato? " Uno disse: "lei è l'altro, io Uno ... [segue »]