...turbine di emozioni contrastanti. Innamorata dell'amore".
Xyz mi vedeva e mi identificava, mi categorizzava scherzosamente; poi, una grande rivelazione: non l'attore principale, ma la trama, il palcoscenico, la scenografia o, semplicemente, il titolo dell'opera: amare l'amore! L'oggetto è interno all'oggetto? Il soggetto nomina l'altro soggetto? L'infinito è soggetto e l'altro è complemento oggetto? (Per assonanza, in un mio vecchio libro di grammatica latina, ricordo una frase: vivere la vita, sognare il sogno). Mi piacerebbe che la risposta giusta fosse l'ultima. Non importano, qui, declinazioni o coniugazioni corrette: il soggetto manca, la forma all'infinito è indicativa di un mancato punto d'arrivo, direi che non c'è un confine, un limite, forse esistono lo "sconfine", lo "slimite". Finalmente il complemento oggetto: un complemento che sa di completamento (avete sbagliato a leggere la prima parola "complemento", pronunciando "completamento"? ) ed un oggetto che, per forza di cosa, è un Oggetto con la o maiuscola o che possa essere un oggetto che, per un errore di stampa, originariamente, anteponeva la s, diventando, così, Soggetto o soggetto: penso proprio Soggetto, dopotutto, i nomi propri di persona si scrivono così. Dunque, se comunque la persona compare, un "qualcuno" c'è sempre? Allora non vale la formula per la ... [segue »]

Mariella Buscemi

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