...sta nel fatto che con questo stato di patologia psichiatrica e per i casi di minore gravità non si nasce. È colpa di qualcuno quando esiste un ammalato psichiatrico. Comprederlo vuol dire organizzare la vera medicina psichiatrica rivolta principalmente alla prevenzione. Prevenire vuol dire capire chi è l'aggressore e perché. Quando colpiremo chi con logica mira al danno vitale altrui saremo una società evoluta.
La vittima lamenta disturbi, l'aggressore si attiva con comportamenti di complicità, omertà menzogna spudorata. La vittima non trova testimoni e piange. L'aggressore accusa insieme ad altri o demanda. Provoca le azioni poi le condanna e colpisce. La vittima perde tutto non l'aggressore. Egli gode nel vedere la vittima soffrire quindi è patologico, crudele, pericoloso per la società. Malgrado siano trascorsi molti secoli, non siamo ancora stati capaci di pensare che la nostra società abbia bisogno di capri espiatori per rendersi coesa. Li abbiamo visti in fila per secoli i protagonisti vittime dell'intolleranza:
Gli schiavi, le streghe, i pazzi arruolati tra i dichiarati gravemente indigenti prima dell'ingresso in un conflitto. Vedi i manicomi tra la prima e la seconda guerra mondiale. I neri, i meridionali. Gli indigeni dei luoghi da conquistare. Gli ebrei. Ogni volta il principio che ... [segue »]

Francesca Genna

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