L'incursore
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...anche l'assistente del capitano voleva partecipare, alla qual richiesta, il capitano Blike, stranamente acconsentì.
Sempre in contatto con il centralino della "Blizard", e muniti delle dovute attrezzature, noi tre si posavano i piedi per la prima volta su quello strano territorio, che pareva un misto di torba e pietre giallastre; subito ci parve di essere più leggeri; certamente, la forza di gravità era minore, ma non di molto a quella terrestre e della navetta.
Era stato stimato che questo corpo celeste dovesse avere le dimensioni pari a due terzi di quelle terrestri.
"Sinclaire, tutto bene"? esordì Xomoy, "Affermativo!" rispose.
"Ok temerari, seguite il più possibile le mie orme" li istruii. Ero il capo cordata; sì perché eravamo uniti da una fune rinforzata, di una lunghezza di tre metri da l'uno all'altro; Xomoy stava per ultimo in cordata.
L'oscurità era squarciata dai nostri potenti fari, collocati alla sommità del nostro elmo di protezione e, dalla visiera delle nostre tute, si scrutava un mondo diverso.
L'aria compressa nelle nostre bombole ci permetteva un'autonomia di sei ore, ma nell'insieme l'attrezzatura si portava facilmente, causa una diminuita forza gravitazionale.
Tutti noi tre, si sapeva, che a bordo della "Blizard", il genio cibernautico Klimber, ci ... [segue »]
Composto venerdì 3 settembre 2010
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