L'incursore
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..."siamo di fronte ad un precipizio, è questo il pericolo rilevato dai sensori della Blizard; tutto qui".
Cautamente ci avvicinammo alla voragine e ci si rese conto di essere posizionati su delle alture, percorse da canaloni profondi e immensi; un Grand Canyon di questo pianeta.
"Ragazzi, non si va più avanti qui" esclamò l'assistente del capo.
Attivai il cannocchiale a raggi infrarossi, integrato nella visiera della tuta e scrutai l'orizzonte, poi osservai le profondità della vallata che avevamo di fronte a noi.
"Temerari" dissi, "azionate i vostri cannocchiali integrati, controllate in fondo alla valle e ditemi se vedete quello che mi pare di notare".
Riguardando in giù per decifrare le mie impressioni visive, mi ritrovai sbilanciato, ma ero stato spinto da qualcuno alle mie spalle... Nooooooo... precipitooooo... io sono l'Incursore, traditori..., vigliacchi... cado... volo... precipito..., la parete rocciosa vicino a me, scorreva velocemente, sempre più veloce; il fondo valle si ingrandiva, però assurdamente la profondità aumentava e non arrivavo mai al fondo; i sudori freddi mi infradiciavano ormai... sto precipitando ancora, diventa tutto più buio, non c'è fondo, la velocità di caduta è molto elevata, se impatto mi disintegro, cado ancora, ancoraaa... ma la luminosità adesso era in aumento, fino quasi a diventare accecante, "Ehi Penny, mi sentii richiamare, ti fanno male questi giochi virtuali, basta adesso!" Era mia sorella maggiore Loriana, che mi distoglieva, dal mondo cybernautico, nel quale mi ero pazzamente immedesimato.
Composto venerdì 3 settembre 2010
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