Contro Satana

...prima serata in piena campagna, fece un profondo respiro, chiuse gli occhi e riempì i polmoni di ossigeno puro, salubre.
Suor Ester, dolce, candida fanciulla che avrebbe vissuto contro la sua volontà in un monastero, lontana dalla sua famiglia e dalla sua amata città. Triste in quei momenti, ma anche severa verso se stessa e gli altri, soprattutto gli altri. Combattiva al momento giusto, forte e sicura di sé.
Si sdraiò sul letto freddo e pensò, pensò per prima a Suor Clotilde, dopo alla Madre Superiore.
La spontaneità e la simpatia di Clotilde accesero subito la speranza di poter avere un'amica che avrebbe trovato affidabile e pronta ad aiutarla in ogni momento. In apparenza sembrava scherzosa, sempre sorridente, ma possedeva anche quel velo di profondo e serio amore che trapelava solo con le persone giuste. La prima impressione era sempre stata quella giusta, aveva un sesto senso infallibile, come un potere speciale che la rendeva ancora più sicura di sé. E su Clotilde, era certa, non si sarebbe sbagliata. Anche l'idea che si fece della Superiore si rivelò presto sorprendentemente esatta, si dimostrò soprattutto una donna, prima che suora, una donna invidiosa spesso della bellezza e della freschezza delle altre.... [segue »]