I migliori racconti inseriti da Giuseppe Catalfamo

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Scritto da: Giuseppe Catalfamo

Il piccolo Cat

Il piccolo Cat non aveva mai sognato, un'infanzia tranquilla ma tetra e scialba, solo i sogni avrebbero potuto dar colore, ma come detto, a differenza dei suoi coetanei lui non sognava e loro per questo lo deridevano, lo ghettizzavano. Probabilmente tutto era creato dalla sua mente, ma vedeva in... [continua a leggere »]
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    Scritto da: Giuseppe Catalfamo

    Sig. G.

    Ancora la notte, potrei non serrare gli occhi, son già abbastanza avvolto dal buio più torbido, quello della solitudine, quello che ti trasporta in una frazione di secondo dalla tristezza all'odio facendoti scorrere nella mente un'infinita sequenza di volti che pur essendo noti da sempre non... [continua a leggere »]
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      Scritto da: Giuseppe Catalfamo

      La vita dura un istante

      Bizzarro, questa brezza mi fa desiderare di amare, vivere, ridere e far progetti per il futuro... futuro? La nostra vita durerà un istante. Il tempo passa e nonostante la sua relatività al cospetto dell'universo, ci calpesta inesorabilmente, fortunatamente le difese cerebrali non ci fanno render... [continua a leggere »]
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        Scritto da: Giuseppe Catalfamo

        Viviana

        La tua figura dolce e soave che tanto placa la mia tempesta interiore non è più qui, il tuo capo reclinato, che proietta i tuoi fini ornamenti biondicci verso il seno morbido al quale non si possono dare aggettivi per qualificarlo, solo un nugulo di sensazioni, tenerezza, ardore passione... [continua a leggere »]
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          Scritto da: Giuseppe Catalfamo

          Ho creduto anch'io nel futuro

          Ricordo la prima volta che vidi la luna nel suo splendore, la luna vista da un prato, una canadese, un'arancia e uno spinello, nelle vene il senso dell'immortalità, la voglia di fuggire (da cosa non si sapeva) il candore dell'anima fiduciosa del prossimo. C'era un mondo da scoprire, decine di... [continua a leggere »]
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            Scritto da: Giuseppe Catalfamo

            Le 22 di 22 anni fa. Una sera unica.

            Svengo, la fronte perlata di sudore brucia, il sangue scorre veloce, troppo, stupido e inconsapevole il mio corpo non sa che ora è la mente che comanda. Veloce sfreccia il mezzo meccanico fra strade sconosciute "hopital, hopital, hopital" sento gridare da indistinte voci nell'altro emisfero... [continua a leggere »]
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              Scritto da: Giuseppe Catalfamo

              L'orco e il ragazzino

              Pino, Paolo e Claudio, tre bei glabri mocciosetti 11enni,
              per loro il mondo pesa 420 grammi ed è una sfera di cuoio,
              quando va bene,
              più di frequente pesa 270 grammi e si chiama Tango.

              Il loro Maracanà si chiama piazza Barrili,
              anni dopo scopriranno che piazza Barrili non esiste, lo slargo che... [continua a leggere »]
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                Scritto da: Giuseppe Catalfamo

                Il primo attacco di panico

                È una bella giornata di primavera come tante altre,
                anzi forse più bella, ho 23 anni sono bello e forte,
                il passo fiero, l'incedere da "padrino",
                petto in fuori, occhi puntati verso l'orizzonte.
                Sono le 9 del mattino, percorro in discesa l'inizio di via Sturla,
                sinuosa strada signorile che... [continua a leggere »]
                Composto domenica 26 luglio 2009
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                  Scritto da: Giuseppe Catalfamo
                  Non esiste l'"uomo perfetto", quantomeno non nella totalità delle valutazioni della collettività.

                  Ti muovi con onore, sfiori con sensibilità le anime, nulla devi a nessuno di materiale, discreto nel non offendere le stupidità.

                  Il tuo matrimonio, cuspide d'amore della vita, lo vorrai... [continua a leggere »]
                  Composto domenica 30 agosto 2009
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