Scritta da: Paolo Broni
in Umorismo (Barzellette)
Per pranzo avevo mangiato tre piatti di fagioli, anche se non avrei dovuto.
Quella sera quando tornai a casa mio marito mi accolse tutto allegro: "Cara, stasera per cena c'è qualcosa di speciale!" Mi bendò e mi portò in sala da pranzo. Mi sedetti e, proprio mentre stava per togliermi la benda, suonò il telefono. Allora mio marito mi fece promettere che non mi sarei tolta la benda finché non fosse tornato e andò a rispondere. Mentre aspettavo sentivo i fagioli che continuavano ad agitarsi, e ben presto la pressione diventò insopportabile. Mio marito stava ancora parlando al telefono per cui approfittai dell'occasione e ne mollai una colossale. Non solo rimbombò, ma puzzava come un camion di letame che passava davanti ad una pattumiera piena. Presi il tovagliolo e sventolai ben bene, Poi mi piegai dall'altra parte e ne mollai altre tre. La puzza era peggio del cavolo cotto. Sentivo mio marito nella stanza accanto che stava ancora parlando al telefono per cui continuai a sganciare bombe atomiche per qualche minuto. Il piacere era incredibile! Sentii una espressione di beatitudine dipingersi sul mio volto. Alla fine udii che mio marito stava salutando e dissi addio al mio momento di libertà. Rapidamente sventolai ancora un po' col tovagliolo e feci una faccia serena e innocente. Mio marito rientrando si scusò per averci messo tanto a rispondere e mi chiese se avessi sbirciato sotto la benda. Dissi di no. Allora mi venne dietro e me la tolse, e io vidi dodici invitati attorno al tavolo, che si tappavano il naso e cantavano "Buon compleanno a te, buon compleanno a te..."
Composta venerdì 3 luglio 2015