Il signor Smith entra in stazione e chiede ad un uomo che è vicino al binario: "ce la faccio a prendere il treno delle due per Bristol?" L'uomo risponde: "dipende da quanto corre veloce. È partito cinque minuti fa".
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Il signor Smith entra in stazione e chiede ad un uomo che è vicino al binario: "ce la faccio a prendere il treno delle due per Bristol?" L'uomo risponde: "dipende da quanto corre veloce. È partito cinque minuti fa".
La signora Brown è su una nave da crociera, avvicina il capitano e dice: "mi scusi, capitano, questa è la mia prima crociera e mi stavo chiedendo se le imbarcazioni di questa stazza affondano spesso". Il capitano, con lo sguardo fisso all'orizzonte, risponde: "no, mai più di una volta".
Un aeroplano completamente automatizzato decolla per il suo primo volo. Una volta giunti in quota, i passeggeri sentono una voce rassicurante provenire dagli altoparlanti: "signore e signori, ora potete reclinare i sedili, rilassarvi e godere il volo. Questo aereo è del tutto automatico: pilota automatico, servizio di ristoro automatico, sistema di atterraggio automatico. Assolutamente niente può rompersi... rompersi... rompersi... rompersi".
Mr. Gay, impiegato di una compagnia aerea americana, ha acquistato un biglietto a prezzo scontato sulla linea Minneapolis-Los Angeles. Salito sull'aereo, trova il suo posto occupato e si siede in un altro libero lì vicino. Dal momento che per un errore nell'assegnazione della lista di prenotazione l'aereo risulta aver imbarcato più passeggeri dei posti disponibili, lo steward si avvicina a quello che presume essere di Mr. Gay e gli domanda: "lei è gay?"
L'uomo, stupito e indispettito, che non poteva certo notare la g maiuscola, ammette di essere Gay. "Allora prenda il suo bagaglio e scenda, la prego". Mr. Gay, che ha capito, a sua volta si alza e esclama: "io sono Gay!" E viene invitato anche lui a lasciare l'aereo. Per sovrannumero un altro passeggero si alza ed esclama: "anch'io sono gay! Ma dannazione non vorrà farci scendere tutti!"
"Caro, mi compri una pelliccia di opossum?" Mi fa con occhi languidi la mia tenera mogliettina allungandomi un piede tentatore da sotto le coperte. Ed io di rimando, con un sospiro profondo: "mi dispiace cara, non possum".
Villaggio dei cannibali, la mamma alla figlia: "oggi tuo padre ha catturato più di 1000 nemici; domani ti faccio la pasta con i piselli!"
Tanzi, il patron della Parmalat, viene sottoposto a visita medica per accertare le sue reali condizioni di salute. Il medico gli fa: "dica trentatré!" E lui: "mmmh... ventitré".
Ulisse a Polifemo, dopo aver parcheggiato l'auto: "Cerca di dargli un occhio"...
Alluvione nel polesine. Arrivano gli aiuti, e passano il giorno a trasportare i superstiti abbarbicati sui tetti in salvo. Una barca di soccorritori, ad ogni giro, vede un cappello a fior d'acqua che fa continuamente lo stesso tragitto: altro giro di soccorso e altra veduta del cappello... e così via per tutto il giorno.
Mentre portano in salvo l'ultima famiglia, uno dei soccorritori non può fare a meno di chiedere se sanno che cos'è quel cappello che è tutto il giorno che vedono girare così. Al che uno risponde: "ah, non preoccupatevi, quello è mio padre, che ieri sera ha detto: domani, piova o non piova, io aro il campo!"
Sapete perché Tarzan parla per sentito dire?
Perché lui "Cita".