L'alunno A. durante l'intervallo intrattiene dalla finestra dell'aula gli alunni dell'istituto imitando Benito Mussolini, munito di fez e camicia nera, presentando una dichiarazione di guerra all'istituto che sta dall'altra parte della strada.
Il cambio d'era fra il 4° e il 5° spazio non prevede momenti di ricreazione, pertanto si deve attendere l'insegnante seduti al proprio posto evitando: strilli, lancio di oggetti, spintoni, trascinamento di sedie e banchi...
- P. utilizza la corda come un lazzo. - P. non fa ginnastica e invece di rimanere nel posto assegnato gironzola per la palestra. - M. (maschio) mentre V (femmina) salta la corda, si mette le mani al petto facendole ballonzolare. - M. si è infilato un capo della corda nella cintola dei pantaloni e ride soddisfatto. - M. fa un rutto e si giustifica di avere aria nella pancia. - A. ride in maniera sguaiata. - M. e M. ruttano in faccia alle ragazze. - P. urla. - Molti ragazzi utilizzano le corde per saltare come palloni da pallacanestro. - M. dice che sua madre leggendo queste annotazioni "si farà 4 risate".
Gli spogliatoi della palestra devono essere usati solo per cambiarsi e non per fare la lotta, cantare, e neanche per andare a bussare allo spogliatoio degli alunni di diverso sesso.
Dopo sette verifiche insufficienti nella mia materia (matematica), l'alunno Fabio V., prende un sei in una verifica creata appositamente per il suo recupero, alla riconsegna del test accende in classe 2 raudi e una fontana pirotecnica creando il delirio più assurdo in classe. Altri otto alunni, suoi complici, stappano bottiglie di champagne e chiedono alla sottoscritta di bersi un goccino! Si richiedono seri provvedimenti.
Entrando nella classe 3ª D, dalla quale proveniva un gran rumore, sorprendo gli alunni e l'insegnante che urlano all'unisono "bellaaaaa". Richiedo provvedimenti per entrambi.
L'alunno N. inizia a corrompermi utilizzando le cose più intime della madre e mi ha minacciato di raccontare una finta storia al mio fidanzato. Richiedo sospensione.