"Mazzarri, come occupa il tempo libero?"
"Dal parrucchiere. Non si vede?"
Composta giovedì 3 novembre 2011
"Mazzarri, come occupa il tempo libero?"
"Dal parrucchiere. Non si vede?"
Con Beppe Dossena in qualità di opinionista è cominciata una nuova era: quella della psichedelia televisiva.
Molti ricercatori e studiosi di psicofarmacologia hanno paragonato gli effetti devastanti di certe droghe all'ascolto dei commenti dell'opinionista Beppe Dossena nel corso di una telecronaca di un incontro di calcio.
Quando era ministro della Giustizia, l'onorevole Clemente Mastella impiegò circa una settimana per rispondere alle lettere, alle e-mail e alle telefonate di tutti i suoi amici che lo ringraziavano per aver beneficiato dell'indulto.
Novità letterarie.
Diversi personaggi dello spettacolo hanno pubblicato dei libri. Ecco i titoli più significativi:
Lorenzo Cherubini (alias Jovanotti): "Oltre l'intelletto".
Rosario Fiorello: "Autobiografia di un cerebrale".
Simona Ventura: "Il problema ontologico nella filosofia di Heidegger".
Un Emilio Fede sorridente.
Abbiamo incontrato il direttore del Tg4 vicino l'entrata degli studi televisivi. Dato che sembrava particolarmente di buon umore gliene abbiamo chiesto il motivo.
"Direttore, cos'è che la rende tanto felice?"
"E chi non lo sarebbe al mio posto? Il mio Signore, il Cavaliere Silvio Berlusconi, mi ha appena regalato una delle sue dentiere, e dalla contentezza l'ho messa subito in bocca".
Anno 2019.
Renzo Bossi, detto "Il Trota", sta tenendo un comizio presso un piccolo corso d'acqua a breve distanza da Pavia.
È vestito come un vichingo e porta ai piedi mocassini da pellerossa.
"Popolo leghista, dobbiamo procedere insieme verso una nuova luminosa direzione! Come diceva Geronimo, un eroe dei Celti..."
Si interrompe e si rivolge a suo padre Umberto, che lo ascolta da casa, tramite un telefonino che tiene in una taschino.
"Eh? Che dici babbo? Geronimo non era celtico? Ah, lo era Gengis Khan? Bene, mi fido della tua cultura... Cosa stai facendo? Stai giocando a nascondino con Castelli? Scusami, sai, ma la gente aspetta che io continui il discorso..."
a Renzo Bossi cadono nell'acqua i fogli col testo del discorso. Le 5 persone rimaste si allontanano.
"Dove volest... vorreste andare?" Grida "Il Trota".
Ascolta quello che gli dice il padre e lo ripete parola per parola.
"Basta con Roma ladrona! Trasferiamo il governo a Pavia! Viva le donne padane!"
Renzo sente il padre che sta russando.
"Babbo! Dimmi qualcosa! Aiutooo!"
Il Trota si accascia spossato sull'erba.
"Scilipoti, è vero che quando lei frequentava le scuole elementari tradì la fiducia di un suo compagno di scuola, al quale aveva promesso che gli avrebbe dato il suo voto per eleggerlo come capoclasse?"
"Chi gliel'ha detto? Mi comportai così poiché avevo rivisto criticamente la mia posizione", risponde ridendo Scilipoti.
"Ci risulta che lei fece lo stesso anche alle scuole medie..."
"Già, ma non potei fare altrimenti, dato che avevo mutato la mia opinione su quell'alunno in merito a degli avvenimenti che ora non menzionerò".
"Onorevole Scilipoti, sembra che lei sia stato coinvolto in un centinaio di episodi del genere, anche in ambito lavorativo..."
"Bisogna esaminare ogni situazione da più punti di vista. Io comunque ho sempre agito con coscienza".
Salutati i giornalisti, Scilipoti entra nella stanza dei doni, che raccoglie tutti i regali ricevuti da coloro che hanno benificiato dei suoi favori. Ci si muove a fatica, non c'è spazio a sufficienza. Ha consevato tutti i biglietti di ringraziamento e le fotocopie degli assegni incassati.
"Che meraviglia questa stanza! Tutti gli oggetti presenti testimoniano delle mie scelte coraggiose!", pensa Scilipoti.
"Onorevole Veltroni, è vero che ha intenzione di tornare alla direzione del quotidiano" l'Unità? "
" Sì, ma apporterei alcune modifiche, a cominciare dall'intestazione del giornale, che chiamerei "l'unità delle libertà" oppure "forza unità" o ancora "il polo delle unità", per far sì che gli italiani comprendano che Walter Veltroni è un uomo in costante evoluzione.
Dopo aver seguito per lungo tempo le vicende del governo Berlusconi, il direttore del circo Barnum ha chiesto allo stesso presidente del consiglio, al ministro Brunetta e a qualche altro deputato di entrare a far parte della sua grande famiglia.