Un padre e suo figlio sono sulla spiaggia. Il bambino dice: - Guarda che bella barca! - Quella non è una barca, ma uno yacht. - Ah, sì? E come si scrive? - Beh... non... un momento... sì, hai ragione tu: è proprio una barca.
Un uomo sta camminando lungo una strada quando sente una voce dietro di lui: - Fermati subito o ti cade un mattone in testa! L'uomo si arresta e un mattone staccatosi dalla casa vicina gli sfiora il naso. L'uomo si gira, nessuno. Poco dopo sta per attraversare la strada quando sente la stessa voce: - Fermati! Altrimenti sarai investito! L'uomo si ferma, e un'auto gli passa davanti a folle velocità. L'uomo si guarda attorno: nessuno. Allora grida: - Chi sei? - Sono il tuo angelo custode. - Ah sì? E dove cavolo ti eri infilato quando mi sono sposato?
Tra amici. - Tu preferiresti avere il morbo di Alzheimer o quello di Parkinson? - Non saprei proprio. Tu? - Io quello di Parkinson: meglio far cadere qualche goccia di vino che dimenticarsi di berlo.
Un uomo viene investito da un'auto. L'autista scende e dice: - Abbiamo fortuna: siamo proprio davanti allo studio di un medico! - Tranne che il medico sono io.
Quanto alla domanda che poneva il titolo del film succitato, "Ma come fa a far tutto?", la risposta perfetta, nonostante siano passati quasi trent'anni, resta quella di Angela Finocchiaro in un celeberrimo controspot della Tv delle Ragazze: "Sniffo".
Un uomo va dal dottore il quale lo visita, guarda gli esami e poi gli dice: - Ho delle pessime notizie per lei. Morirà presto. - Che cosa? Che vuol dire presto? Quanto mi resta da vivere? - 10... - 10 cosa? Mesi? Settimane? Giorni? - 10 9 8 7 6 5...
Un uomo muore e si ritrova all'inferno. Veramente non capisce perché e questo lo intristisce, per cui quando si trova davanti al guardiano delle porte dell'inferno dice: "lo so di non essermi comportato sempre bene, ma non avrei mai creduto di finire qui." Allora il guardiano gli dice "c'è qualche problema? Ha l'aria molto triste, si sente giù?" - Lei cosa pensa? Eccomi all'inferno. Se avessi so... - L'inferno non è poi così brutto come lo si dipinge. Ci si può stare bene, per esempio, le piace bere? - Ma certo che mi piace l'alcol. - Allora adorerà i lunedì. Il lunedì si beve un mare di alcol, c'è il whisky, il rum, la tequila, il gin, la birra e altre cose ancora. E tutto questo a volontà, la festa dura tutta la notte. Sì, le piacerà il lunedì. Lei fuma? - Sì, fumo le sigarette. - Allora adorerà il martedì. Il martedì è il giorno del fumo. Dai sigari più pregiati alle sigarette più raffinate. Si fuma quanto si vuole senza paura di prendere il cancro perché siete già morti. Non è fantastico? Sì, il martedì è un giorno che le piacerà. Le si droga? - Beh, ho fatto qualche esperienza quando ero più giovane... - Allora le piaceranno i mercoledì. È il giorno delle droghe. Potete provare tutte le droghe che esistono, e senza paura di infrangere la legge o di un'overdose, perché siete già morti. Sì, le piacerà il mercoledì. Le piace giocare? - Sì, mi piace giocare. - Allora le piaceranno i giovedì, perché il giovedì l'inferno diventa un vero casinò: black jack, craps, poker, ma anche la roulette, le corse di cavalli. Tutto quello che si gioca! Sì, le piacerà il giovedì. Lei è gay? - No. - Ahi, allora detesterà i venerdì...
Per essere un uomo politico è necessario saper dire in anticipo quello che succederà domani, tra una settimana, tra un mese, tra un anno. E di spiegare, dopo, perché non si è avverato nulla di quello che si era predetto.