Fiorella Cappelli

bentornato! Me-dico, tante cose, pure da sola...ma medico, nun so.

Soffrire per raggiungere la felicità? Io penso che ci facciamo già carico di tante sofferenze gratuite che ci sono nel mondo che un po' di felicità dovrebbe spettarci anche senza dover scontare nulla; se poi solo attraverso la sofferenza pensi di poter rendere felice qualcuno...allora non significa che sei pronto ad amare...ma che stai già, amando.
Comunque ti do tre stelline perchè il tuo è un pensiero profondo.

Menefreghismo, si può tradurre anche con "indifferenza".
Non credo sia una manifestazione derivante dalla cattiveria ma piuttosto da una profonda riflessione, forse per essere stati troppo fessi o buoni...insomma, una specie di autodifesa per la sopravvivenza.Comunque dipende, da caso a caso.

E' proprio così, Marco, grazie.

Il bene non s'incatena e non incatena.Se il bene è inteso come amore dovrebbe farci sentire leggeri e liberi di ricevere e donare.
Serena notte, Ada.

Grazie per i vostri commenti, simpatici ironici in accordo o disaccordo importante è...che senza saperlo siete commentatori..."fede-li" :-)

Giusto!
Meno x meno = + botte :-)

La prima pioggia, che invita a danzare i ricordi dell'estate, fa udire la sua musica alla nostalgia del cuore che ha raccolto, come un bimbo avido d'amore, ogni istante vissuto...
Castelli di sabbia si sciolgono... portati via dall'onde e dal pianto a dirotto del cielo; importante è non aver racchiuso in quei castelli...tutte le nostre speranze ma averle affidate al vento, in attesa della prossima estate...

Bellissima la tua poesia, Mariella.
Ti abbraccio.

Siamo materia che riflette alla luce e crea ombre: è l'oscurità che ci insegue...sa che prima o poi ci inghiottirà.