Se avessi la tua saggezza Pino accoglierei di buon grado questa tua perla, certamente frutto di durevoli riflessioni e variegate esperienze.
Nel tuo acuto e illuminato commento trova parziale conforto la mia attuale percezione del mondo e dell'umanità che lo popola. Da sempre convivo con l'autosufficienza, mio involontario abito costituzionale, da tempo elargisco senza far calcoli e senza attese, da troppo però m'addolora vedere i doni, da me e da altri spensieratamente elargiti, fagocitati e sperperati da chi se ne serve per meri fini personali, dimostrando midollare incapacità di distinguere il bello dal brutto, il vero dal falso, il giusto dallo sbagliato.
Sarà a causa di mie residue e insolute concrezioni psicologiche, sarà che solo da poco ho intrapreso il lungo cammino verso la saggezza (augurandomi di aver ben interpretato le indicazioni stradali) sarà... sarà quel che sarà, ma ancora avverto la necessità di bagliori di umanità nel sorriso di chi condivide con me gioie e dolori, di scintille di quell'autentico affetto che di null'altro abbisogna se non di se stesso.
Nel frattempo mi trovo qui ad attendere paziente la sublimazione verso il successivo stadio di saggezza, nella speranza che il mio treno non arresti la sua corsa per un improvviso e improvvido guasto alla linea elettrica :)))
10 anni e 11 mesi fa
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Votato!!
Ribellarsi contro il Sistema ha senso se lo si fa per tutti e, aggiungo, ha una qualche probabilità di riuscita se lo si fa in molti (e qui non dico tutti, perchè altrimenti chi rappresenterebbe il sistema?).
Gli sfigati, come il sottoscritto, che strenuamente e sovente si trovano a combattere da soli contro un Sistema nichilista che li ignora, a meno che il loro prezioso contributo non serva per il personale tornaconto di qualcuno, sono destinati a fallire.
E se costoro riescono a mantenere equilibrio e sconfiggere il senso di frustrazione che di tanto in tanto fa capolino è perché il tempo e le sconfitte li hanno temprati oltre ogni ragionevole necessità.
Ragionevole in condizioni normali...
10 anni e 11 mesi fa
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Che altro posso darti se un 10 e tanta simpatia ed apprezzamento per la tua immensa voglia di vivere che si rivela anche nel commento di questo tuo grande amico scomparso.
Sono sicuro che da lassù ti starà guardando con un sorriso...
10 anni e 11 mesi fa
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Dite cose sagge e profonde cari amici.
Non è infatti con la tecnologia in se' che me la prendo, che di per se' è inanimata e colpe non può averne.
Il problema sta nelle persone che alla tecnologia (come meri e ignari utenti e non esperti competenti) affidano le proprie frustrazioni, le angosce e persino le loro gioie, anziché godersi il crepitio di un camino acceso o il pianto di un bimbo che di notte si sveglia e ti reclama...
La crisi può essere una benedizione, ma per essere realmente foriera di cambiamento dovrebbe, a parer mio, essere dirompente ed improvvisa, laddove ciò che io vedo e' un lento, inesorabile ed inconsapevole degrado che, se non arrestato, ci farà fare la fine della rana bollita... Mi auguro che le prospettive per il nostro paese non siano tanto fosche.
Dal canto mio, e non sono il solo, provo ogni giorno a fare il possibile per dare un senso alle mie giornate e guadagnare in primis il rispetto di me stesso.
10 anni e 11 mesi fa
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Nel tuo acuto e illuminato commento trova parziale conforto la mia attuale percezione del mondo e dell'umanità che lo popola. Da sempre convivo con l'autosufficienza, mio involontario abito costituzionale, da tempo elargisco senza far calcoli e senza attese, da troppo però m'addolora vedere i doni, da me e da altri spensieratamente elargiti, fagocitati e sperperati da chi se ne serve per meri fini personali, dimostrando midollare incapacità di distinguere il bello dal brutto, il vero dal falso, il giusto dallo sbagliato.
Sarà a causa di mie residue e insolute concrezioni psicologiche, sarà che solo da poco ho intrapreso il lungo cammino verso la saggezza (augurandomi di aver ben interpretato le indicazioni stradali) sarà... sarà quel che sarà, ma ancora avverto la necessità di bagliori di umanità nel sorriso di chi condivide con me gioie e dolori, di scintille di quell'autentico affetto che di null'altro abbisogna se non di se stesso.
Nel frattempo mi trovo qui ad attendere paziente la sublimazione verso il successivo stadio di saggezza, nella speranza che il mio treno non arresti la sua corsa per un improvviso e improvvido guasto alla linea elettrica :)))
Ribellarsi contro il Sistema ha senso se lo si fa per tutti e, aggiungo, ha una qualche probabilità di riuscita se lo si fa in molti (e qui non dico tutti, perchè altrimenti chi rappresenterebbe il sistema?).
Gli sfigati, come il sottoscritto, che strenuamente e sovente si trovano a combattere da soli contro un Sistema nichilista che li ignora, a meno che il loro prezioso contributo non serva per il personale tornaconto di qualcuno, sono destinati a fallire.
E se costoro riescono a mantenere equilibrio e sconfiggere il senso di frustrazione che di tanto in tanto fa capolino è perché il tempo e le sconfitte li hanno temprati oltre ogni ragionevole necessità.
Ragionevole in condizioni normali...
Continua così...
Gianluca
Io ad esempio alla "pinzetta" preferisco la "panzetta"... ;-)
Senza esagerare...ovviamente!
Sono sicuro che da lassù ti starà guardando con un sorriso...
L'autor non si pronuncia
e ad indagar rinuncia
se dolce sia Agatina
o un poco fumantina!
:-)
Non è infatti con la tecnologia in se' che me la prendo, che di per se' è inanimata e colpe non può averne.
Il problema sta nelle persone che alla tecnologia (come meri e ignari utenti e non esperti competenti) affidano le proprie frustrazioni, le angosce e persino le loro gioie, anziché godersi il crepitio di un camino acceso o il pianto di un bimbo che di notte si sveglia e ti reclama...
La crisi può essere una benedizione, ma per essere realmente foriera di cambiamento dovrebbe, a parer mio, essere dirompente ed improvvisa, laddove ciò che io vedo e' un lento, inesorabile ed inconsapevole degrado che, se non arrestato, ci farà fare la fine della rana bollita... Mi auguro che le prospettive per il nostro paese non siano tanto fosche.
Dal canto mio, e non sono il solo, provo ogni giorno a fare il possibile per dare un senso alle mie giornate e guadagnare in primis il rispetto di me stesso.