Ma sì che lo è, dài, dài, ce l'a detto pure il Sommo Poeta: "All'alta fantasia qui mancò possa; | ma già volgeva il mìo disio e 'l velle | sì come rota ch'igualmente è mossa | l'amor che muove il Sole e l'altre stelle. (XXXIII, 145).. non vorremo metter in dubbio le Sacre Scritture alle volte, no?
15 anni e 4 mesi fa
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La giustizia È di questo mondo!
Infatti fa schifo!
Quello là, come si chiama... Be' insomma, esortava a 'non giudicare' (anche per questo fu giudicato adatto alla crocefissione passiva).
La giustizia vorrebbe basarsi sull'accertamento scientifico dei fatti, e già qua cascano quegli asini dei giudici, POI li si nomia per inserirli in caselle (omicidio preterintenzionale se uno spara a due mani ad altezza d'uomo, volontario se sbaglia ad ingranare la retro... ce n'è da divertirsi!) infine, sempre scartabellando nel prontuario delle Leggi e dei loro regolamenti d'applicazione,, che hanno fini nobilissimi e MAI di cieca vendetta, al progetto di riabilitazione sociale chiamato carcere (o assoluzione se l'imputato mostra chiari segni d'essere un delinquente incoercibile).
Benissimo.. dov'eravamo rimasti? Che la giustizia non esiste? Ma se ci abbiamo perfino fatto uno dei tre poteri indipendenti dello Stato!
Informiamoci, ragazzi, non è tutto nero come lo si dipinge, la realtà è ben peggiore!
Fiducia è pigrizia: quando sono stufo di informarmi, domandare, capire, avere una VERA opinione mia.. basta, preferischio rischiare che decidere informato e sbotto in un: "Ok, ok... mi fido!"
15 anni e 4 mesi fa
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Ragazzi CALMA ché qui ci troviamo davanti ad un FALSO!
La frase era (ringrazio mio figlio che forse ripeter l'anno gl'ha fatto bene!) "Crede ut intelligas et intellige ut credas!".
Ci vuol della malafede della più bell'acqua per ficcarci dentro quel 'non'.
COMUNQUE questa frase aprì un piccolo contenzioso 700 anni dopo tra chi con Anselmo, diede la enfasi alla prima e chi con Abelardo alla seconda.
Son sorpreso 9ed un tantino disgustato, sarò sincero) a veder con quanta ignoranza, pregiudizio, sprezzo delle fonti e mancanza di rispetto per gli autori.
Propongo provvedimenti disciplinari per chi cita un falso e la pubblica gogna per chi, vedi chi comprensibilmente si nasconde dietro lo pseudonimo di 'dolce pensiero', preso da Sacro Foco, bevendosi qualsiasi risciacquaura di piatti, assevera.
15 anni e 4 mesi fa
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Sì Beatrice, Angela non collego, Mario ti perdi qualcosa, Roberta ti sei persa molto di più con Nina (che deve aver un grande cuore), in Paul ha vibrato ben più a fondo e le sue parole celano ben più struggente storia e penso di ammirarlo molto, anche per la sua disarmante e disarmata ammissione, di non esser riuscito ad esser eroe ed io direi che ha coraggiosamente RINUNCIATO ad esserlo.. per restar tra noi umani e vicino a 'Lei',tritri... UFFAAAA!
Mi son fermato intenerito da quella 'rinuncia' che leggo come paterna consapevolezza d'andare verso il nulla con un sorriso, il coraggio di tener a galla un figlio a prezzo della propria vita... Qualcosa del genere insomma.. lucidissimo amore, gioia di donare, piacere di veder volare e vivere.. finché toccherà a lui sollevar al cielo un amatissimo figlio ed andarsene con la dignità d'un sorriso che non chiede ringraziamenti
Mi ha colpito.
Così, corta, completa.
Mi ha colpito a fondo.
Non serviva altro, come quando ti 'vien su' una frase a voce alta mentre pensi da solo; il magico è che l'ho sentita come se fosse 'venuta su' a me; non avrei potuto capir meglio quel moto dell'anima che così, come se fosse stata mia.
"Saprò quanto mi manchi!" .... e già lo sai che ti mancherà, e già hai paura di quel quanto, di quel dolore!
15 anni e 5 mesi fa
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Infatti fa schifo!
Quello là, come si chiama... Be' insomma, esortava a 'non giudicare' (anche per questo fu giudicato adatto alla crocefissione passiva).
La giustizia vorrebbe basarsi sull'accertamento scientifico dei fatti, e già qua cascano quegli asini dei giudici, POI li si nomia per inserirli in caselle (omicidio preterintenzionale se uno spara a due mani ad altezza d'uomo, volontario se sbaglia ad ingranare la retro... ce n'è da divertirsi!) infine, sempre scartabellando nel prontuario delle Leggi e dei loro regolamenti d'applicazione,, che hanno fini nobilissimi e MAI di cieca vendetta, al progetto di riabilitazione sociale chiamato carcere (o assoluzione se l'imputato mostra chiari segni d'essere un delinquente incoercibile).
Benissimo.. dov'eravamo rimasti? Che la giustizia non esiste? Ma se ci abbiamo perfino fatto uno dei tre poteri indipendenti dello Stato!
Informiamoci, ragazzi, non è tutto nero come lo si dipinge, la realtà è ben peggiore!
La frase era (ringrazio mio figlio che forse ripeter l'anno gl'ha fatto bene!) "Crede ut intelligas et intellige ut credas!".
Ci vuol della malafede della più bell'acqua per ficcarci dentro quel 'non'.
COMUNQUE questa frase aprì un piccolo contenzioso 700 anni dopo tra chi con Anselmo, diede la enfasi alla prima e chi con Abelardo alla seconda.
Son sorpreso 9ed un tantino disgustato, sarò sincero) a veder con quanta ignoranza, pregiudizio, sprezzo delle fonti e mancanza di rispetto per gli autori.
Propongo provvedimenti disciplinari per chi cita un falso e la pubblica gogna per chi, vedi chi comprensibilmente si nasconde dietro lo pseudonimo di 'dolce pensiero', preso da Sacro Foco, bevendosi qualsiasi risciacquaura di piatti, assevera.
E non ho trovato lumi dagli altri.
Mi son fermato intenerito da quella 'rinuncia' che leggo come paterna consapevolezza d'andare verso il nulla con un sorriso, il coraggio di tener a galla un figlio a prezzo della propria vita... Qualcosa del genere insomma.. lucidissimo amore, gioia di donare, piacere di veder volare e vivere.. finché toccherà a lui sollevar al cielo un amatissimo figlio ed andarsene con la dignità d'un sorriso che non chiede ringraziamenti
Così, corta, completa.
Mi ha colpito a fondo.
Non serviva altro, come quando ti 'vien su' una frase a voce alta mentre pensi da solo; il magico è che l'ho sentita come se fosse 'venuta su' a me; non avrei potuto capir meglio quel moto dell'anima che così, come se fosse stata mia.
"Saprò quanto mi manchi!" .... e già lo sai che ti mancherà, e già hai paura di quel quanto, di quel dolore!