Se l' usignolo, come l' uomo, potesse elaborare concetti complessi, essere consapevole della propria condizione attuale e, attraverso un calcolo delle probabilità, fosse capace di valutare il possibile futuro dei propri figli, ebbene, l' usignolo deporrebbe le proprie uova anche in cattività.
Benchè l' uomo non si serva dell' oviparità come modalità di riproduzione, non è ,forse, esattamente la schiavitù che egli consapevolmente sceglie per i propri figli ?
Forse le doti razionali e la consapevolezza non appartengono all' uomo e ai suoi complicati discorsi, ma sono propri del canto dell' usignolo.
Chiedo a " gdevil" da quale libro ha preso questa frase , cosi' da cercare di comprendere meglio cosa intendesse l' autore : una mediocre trovata per ritrovare lo stimolo di rientrare in libreria.
Il desiderio di personalizzare la nostra vita , di sentirci esclusivi sfocia -laddove non vi sia sostanza- nel solo desiderio di possesso di beni materiali personalizzabili , della nostra stessa immagine il più esclusiva ,ricercata, bella e particolare possibile ; ritengo che invece -qualora della sostanza sia presente- si tenti di soddisfare tale desiderio con il pensiero , con un' atteggiamento che ponga in continua discussione anche gli elementi che lo compongono.
Qualcuno vuole forse cercare di controvertere la particolarità , l' esclusività e la fredda bellezza dei numeri ?
Saluti.
Benchè l' uomo non si serva dell' oviparità come modalità di riproduzione, non è ,forse, esattamente la schiavitù che egli consapevolmente sceglie per i propri figli ?
Forse le doti razionali e la consapevolezza non appartengono all' uomo e ai suoi complicati discorsi, ma sono propri del canto dell' usignolo.
Qualcuno vuole forse cercare di controvertere la particolarità , l' esclusività e la fredda bellezza dei numeri ?