Giulio Pintus

Trovo questa frase affascinante e provo anche io a commentarla.
La poesia non è una fiamma nel cuore , è al massimo  la descrizione del calore di quella fiamma , o della sua luce.
La descrizione  di un sentimento , per quanto dettagliata e realistica che sia , rimane sempre una  rappresentazione ed in quanto tale differisce dall' oggetto rappresentato poichè non può essere l' oggetto , ma solo un' immagine , una  finzione dello stesso.
Ecco, confondere la poesia con la fiamma , starebbe a far confusione tra  il sole e gli occhi che lo vedono .
Inoltre se teniamo fermo il fatto che la descrizione  e l' oggetto descritto sono due cose distinte e diverse, ebbene , vi è da osservare che la realtà , l' oggetto in sè , è percepito con i sensi , ma compreso con la ragione, l' immagine dell' oggetto , invece - essendo una finzione dello stesso- prevede solo la comprensione di ciò che realmente è , cioè una finzione.
L' unica luce nel cuore che possa essere è per me quella del sole del bene e del giusto .
Auguro che possa splendere nel cuore dei governanti che verranno.

l motivo è molto semplice.
La storia è scritta col sangue.

Miriam, se mi permetti includerei anche tutti noi  all' augurio ...

Gentile AKIRAM , io inizierei dal coraggio di scrivere il proprio nome...

Non dirmi che ti sei immaginato d' essere un cristiano ...  :-)))

Non è buono che chi amiamo ci chieda di fare qualcosa del genere.
Se ci ama dovrebbe conoscerci.

La pace è desiderio dei più .
Quella  pace che conserva e difende gli interessi di taluni a discapito  dei più, altro non dovrebbe , però , che essere difesa ed agognata  da coloro che ne traggono benefici , e non dai più.
Ma il buonismo e la paura la fanno preferire ad una giusta guerra.