Ma soprattutto mai stare svegli rispondendo a qualcuna di queste domande , chessò : " lei come lo spiega ? " , per poi vedersi cancellare la risposta al risveglio.
A meno che tu - nel tempo e nello spazio :-)) - non cambi e constati che la tua azione , pur generando la tua felicità personale , non produceva alcuna felicità per gli altri , o addirittura ne sottraeva agli altri.
Ma qui c'è un esercito di votanti che odiano il rimorso evidentemente un po più del rimpianto , qualsiasi sia il contenuto dell' azione compiutasi o mai verificatasi.
12 anni e 2 mesi fa
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Questa faccenda della vulnerabilità è ridondante , non sei il solo a ripetermelo.
Se però, per non essere vulnerabile dovessi cambiare , lo troverei piuttosto seccante.
Sono molto affezionato al mio vecchio me stesso :-))
Intendendo andare a ritroso verso la colpa originaria , ti fermi al fatto che i bambini cresceranno , ma mi pare più giusto dirigere il tuo sentimento verso gli adulti loro genitori . Costoro stanno certamente a monte e costituiscono spesso la fonte dei problemi cui alludi, ma anche laddove non sono loro i responsabili , i genitori sono coloro che dovrebbero arginarli , correggerli , ed ancor prima sforzarsi di comprenderli.
E' chiaro che per fare questo bisognerebbe avere a cuore - nel vero senso della parola- i nostri figli , perchè loro sono il futuro dell' umanità.
Ciò che intendo è anteporre il bene - non quello immediato- dei figli a quello dei genitori.
Ma non tutte le anteposizioni sono intelligenti. A Natale - ad esempio- non vedo come sia possibile individuarlo nella consegna di regali i cui unici risultati sono quelli di allontanare dal giusto- e proporzionato alla realtà - rapporto con gli oggetti materiali ed il denaro, ed il risultato in seguito al quale i bambini vengono sacrificati a questo rituale dove chi trae beneficio è chi regala e non chi riceve.
Ora devi spiegarmi come puoi avere a cuore - amare- l' umanità ed il suo futuro senzachè ci si sacrifichi per i bambini e dunque li si Ami.
12 anni e 2 mesi fa
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Chi più del saggio conosce la sua stoltezza ?
Il vero saggio CONOSCE la sua stoltezza e - qualsiasi sia il suo livello di conoscenza raggiunto , via via che aumenta in lui la conoscenza - appare più limpida l' assenza dei suoi limiti .
12 anni e 2 mesi fa
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Mi pare di osservare una contraddizione nelle tue parole, caro Pino.
Nel tuo ultimo commento , infatti, sostieni per un verso che la scienza supporta l' idea che prima del big bang non c' era nulla - e già questo mi pare alquanto complicato da spiegare , come ci si può interrogare su cosa c' era prima della nascita del tempo ?- e per un altro verso dici che secondo alcuni dopo il big bang ci sarà un "big crunch". Ora, o ci si convince che il big bang - quello verificatosi circa 13,7 miliardi di ani fa -
sia stato il primo in assoluto e dunque la discussione deve obbligatoriamente tornare ad includere la figura del demiurgo , oppure è necessario spiegare cosa fosse il " nulla assoluto" , poichè - pur riconoscendo la totale nullità in termini di bontà ad alcuni uomini evincibile specie tra i politici- l' umanità , il mondo , ed la sezione di universo a noi conosciuta non può essere definita una nullità.
12 anni e 2 mesi fa
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Ma qui c'è un esercito di votanti che odiano il rimorso evidentemente un po più del rimpianto , qualsiasi sia il contenuto dell' azione compiutasi o mai verificatasi.
Se però, per non essere vulnerabile dovessi cambiare , lo troverei piuttosto seccante.
Sono molto affezionato al mio vecchio me stesso :-))
Si accettano suggerimenti...
E' chiaro che per fare questo bisognerebbe avere a cuore - nel vero senso della parola- i nostri figli , perchè loro sono il futuro dell' umanità.
Ciò che intendo è anteporre il bene - non quello immediato- dei figli a quello dei genitori.
Ma non tutte le anteposizioni sono intelligenti. A Natale - ad esempio- non vedo come sia possibile individuarlo nella consegna di regali i cui unici risultati sono quelli di allontanare dal giusto- e proporzionato alla realtà - rapporto con gli oggetti materiali ed il denaro, ed il risultato in seguito al quale i bambini vengono sacrificati a questo rituale dove chi trae beneficio è chi regala e non chi riceve.
Ora devi spiegarmi come puoi avere a cuore - amare- l' umanità ed il suo futuro senzachè ci si sacrifichi per i bambini e dunque li si Ami.
Il vero saggio CONOSCE la sua stoltezza e - qualsiasi sia il suo livello di conoscenza raggiunto , via via che aumenta in lui la conoscenza - appare più limpida l' assenza dei suoi limiti .
Nel tuo ultimo commento , infatti, sostieni per un verso che la scienza supporta l' idea che prima del big bang non c' era nulla - e già questo mi pare alquanto complicato da spiegare , come ci si può interrogare su cosa c' era prima della nascita del tempo ?- e per un altro verso dici che secondo alcuni dopo il big bang ci sarà un "big crunch". Ora, o ci si convince che il big bang - quello verificatosi circa 13,7 miliardi di ani fa -
sia stato il primo in assoluto e dunque la discussione deve obbligatoriamente tornare ad includere la figura del demiurgo , oppure è necessario spiegare cosa fosse il " nulla assoluto" , poichè - pur riconoscendo la totale nullità in termini di bontà ad alcuni uomini evincibile specie tra i politici- l' umanità , il mondo , ed la sezione di universo a noi conosciuta non può essere definita una nullità.