Ok, ora che per l' autore è tutto chiaro - tranne che per la "piccola" questione del tempo :-) posso chiedere a Pino cosa intende , nel suo commento #5 , al punto 1 , quando cioè dice : " il permanere degli EFFETTI di un mutamento (fisico o spirituale che sia). Esempi: l' acqua si è mutata in vapore, o l' animo di una persona si è convertito da irreligioso in religioso, o viceversa. Se con la tua frase ti riferisci a questi effetti, proprio in quell' ineliminabile viceversa risiede l' incontestabile verità della tua frase. "
Ciò che mi preme sapere , Pino , è se nell' esemplificativo mutamento di un irreligioso in religioso e viceversa in quello di un religioso in irreligioso tu non veda differenza alcuna. Non ti pare che l' ipotesi di mutamento da religioso in irreligioso sia impossibile ? A meno che l' intimo atteggiamento spirituale di una persona non sia subordinato dal bisogno di tangibili prove materiali e dimostrabili a provare la reale esistenza di un' entità divina e non piuttosto dalla fede che ne escluda del tutto il bisogno. Mi pare infatti che l' unica possibilità per tale religioso di divenire irreligioso si sostanzi nella possibilità che costui non sia mai stato religioso. E' evidente ,ora, che per questo religioso l' unico mutamento sia proprio di diventare un vero religioso.
12 anni e 1 mese fa
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Vincenzo , l' odio verso i bambini , dov' è l' etica , il cattivo messaggio per chi legge , dov'è la calma , l' equilibrio ?
Come si può odiare chi non ha colpa , se non quella di stare al mondo ?
12 anni e 1 mese fa
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... A parole ...
Nei fatti , mi pare che le cose vadano diversamente.
I sacrifici che ci si convince di essere disposti a fare con l' idea di raggiungere degli obbiettivi futuri piacevoli , implicano che si smetta di vivere per un pò , attendendo che fruttino i risultati sperati .
In questo preciso momento storico , i sacrifici che gli italiani debbono sopportare e l ' idea di quelli che dovranno sopportare i loro figli , non sono bilanciati da alcuna concreta speranza di miglioramento futura .
Si preferisce smettere di vivere , piuttostochè mo*rire.
Ciò che mi preme sapere , Pino , è se nell' esemplificativo mutamento di un irreligioso in religioso e viceversa in quello di un religioso in irreligioso tu non veda differenza alcuna. Non ti pare che l' ipotesi di mutamento da religioso in irreligioso sia impossibile ? A meno che l' intimo atteggiamento spirituale di una persona non sia subordinato dal bisogno di tangibili prove materiali e dimostrabili a provare la reale esistenza di un' entità divina e non piuttosto dalla fede che ne escluda del tutto il bisogno. Mi pare infatti che l' unica possibilità per tale religioso di divenire irreligioso si sostanzi nella possibilità che costui non sia mai stato religioso. E' evidente ,ora, che per questo religioso l' unico mutamento sia proprio di diventare un vero religioso.
Come si può odiare chi non ha colpa , se non quella di stare al mondo ?
Nei fatti , mi pare che le cose vadano diversamente.
I sacrifici che ci si convince di essere disposti a fare con l' idea di raggiungere degli obbiettivi futuri piacevoli , implicano che si smetta di vivere per un pò , attendendo che fruttino i risultati sperati .
In questo preciso momento storico , i sacrifici che gli italiani debbono sopportare e l ' idea di quelli che dovranno sopportare i loro figli , non sono bilanciati da alcuna concreta speranza di miglioramento futura .
Si preferisce smettere di vivere , piuttostochè mo*rire.