Che non esistano regole è vero.
Ma io andrei fino in fondo: toglierei anche la bellezza e l'armonia.
Tutta l'arte moderna è una ricerca di perle nel ciar-pame del bru-tto e del disarmonico. E talvolta le perle vi si trovano, e di splendide.
Perché anche (e soprattutto) il bru-tto e il disarmonico trovano dentro di noi corde profonde pronte a vibrare, quanto meno nella sofferenza che ci è abituale e nell'affannosa ricerca dell'armonia problematica che inseguiamo di continuo, all'infinito, nell'abisso delle nostre contraddizioni.
Lascerei un solo metro: l'emozione.
Non ovviamente l'emozione dell'artista, ma quella che si riesca a suscitare. E' solo lì che si misura l'arte. Il resto è tecnica; o, ancor peggio, chiacchiere che non possono far piacere ciò che non piace.
12 anni e 9 mesi fa
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Tot capita, tot sententiae: Tante le teste, tanti i pareri. E giacché ci siamo, vi dirò il mio.
Personalmente ritengo (molto schematicamente, e speriamo che, malgrado io tenti di essere schematico, anche questo commento non mi venga lungo un chilometro):
1) La saggezza non si può trasmettere ad alcuno, perché, semplicemente, NON ESISTE. Ciò è dimostrato dal fatto che molte persone che si ritengono e sono ritenute "sagge" spesso affermano cose diverse. Ed è saggio chi non le ascolta.
2) Infatti, NON E' SAGGIO seguire i consigli altrui. E' meglio sbagliare con la propria testa che fare la cosa "giusta" usando, anziché la propria, la testa degli altri.
3) Per il medesimo motivo, NON E' SAGGIO dare consigli ad altri: al massimo si può partecipare ad altri la propria esperienza, nulla di più. E solo dietro espressa richiesta.
4) Molto meglio dei consigli, di cui è pieno il mondo (e son piene anche altre cose) è bene dare agli altri UNA MANO CONCRETA per risolvere i loro problemi. Anche perché chi ha problemi, di solito, sta facendo in proposito una dura esperienza, tale da poter dare lui "consigli" a noi, mentre invece ciò di cui ha bisogno è proprio quella "mano"
(Dai, che stavolta sono stato davvero breve: si vede che, di prima mattina, la circolazione cerebrale è più concisa).
PS: seguite i miei consigli, e non ve ne pentirete. : )))))
12 anni e 10 mesi fa
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Di adulti maschi intervenuti finora (cfr. commento 22 di Vincenzo Cataldo) ve ne sono quattro. Dato che l'"ipocrita di professione" di cui parla Vincenzo non è sir Jo, nè lo stesso Vincenzo (perché, pur in un universo di affermazioni inconcepibili, sarebbe TROPPO inconcepibile autodefinirsi tale), restiamo De Luca ed io.
Dato che entrambi abbiamo più di 60 anni ed entrambi siamo credenti, manca solo un piccolo atto di coraggio, Vincenzo (lo so che è difficile, ma ce la puoi fare), per dire chi tra i due sia il "Giuda" cui ti riferisci. Non foss'altro che per sollevare l'altro da ogni sospetto.
Sotto altro aspetto però, chiunque egli sia, mi permetto di farti notare che parlare di "ipocrita di professione" definendolo poi fanatico ed intransigente è un po' contraddittorio: l'ipocrita è persona che vuol piacere a tutti e maschera la sua vera natura, mentre un fanatico intransigente è tutto l'opposto...
Nel merito di quanto espresso dalla frase, ritengo l'invito rivolto all'autrice della frase: " faccia la sua strada , tra 20 o 30 anni mi dirà dove ha messo la sua spavalderia o le sue illusioni " una affermazione disfattista, molto ma molto triste.
Signorina, non gli creda. Io, che NON ho lasciato per via neanche uno dei miei sogni, le auguro che tra 20 o 30 anni lei stia da diverso tempo felicemente volando, come tanti, sopra le teste dei disillusi maestri del nulla come Vincenzo Cataldo.
Vincenzo, se solo fossi capace di alzare gli occhi al cielo ne vedresti a migliaia... : ((
12 anni e 10 mesi fa
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Intendendo per "carità" non l'amore fraterno, secondo l'esatto significato della parola, ma la dazione di minimo importo fatta per tacitare la propria coscienza di "credenti" (della serie: "fate la carità"), ebbene la frase è ultra-vera: se esistesse in tutti gli uomini la generosità, la "carità", in quel senso intesa, verrebbe allo scoperto nella sua realtà ipocrita, non sarebbe possibile, e nessuno avrebbe che farsene.
12 anni e 10 mesi fa
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Ma io andrei fino in fondo: toglierei anche la bellezza e l'armonia.
Tutta l'arte moderna è una ricerca di perle nel ciar-pame del bru-tto e del disarmonico. E talvolta le perle vi si trovano, e di splendide.
Perché anche (e soprattutto) il bru-tto e il disarmonico trovano dentro di noi corde profonde pronte a vibrare, quanto meno nella sofferenza che ci è abituale e nell'affannosa ricerca dell'armonia problematica che inseguiamo di continuo, all'infinito, nell'abisso delle nostre contraddizioni.
Lascerei un solo metro: l'emozione.
Non ovviamente l'emozione dell'artista, ma quella che si riesca a suscitare. E' solo lì che si misura l'arte. Il resto è tecnica; o, ancor peggio, chiacchiere che non possono far piacere ciò che non piace.
Personalmente ritengo (molto schematicamente, e speriamo che, malgrado io tenti di essere schematico, anche questo commento non mi venga lungo un chilometro):
1) La saggezza non si può trasmettere ad alcuno, perché, semplicemente, NON ESISTE. Ciò è dimostrato dal fatto che molte persone che si ritengono e sono ritenute "sagge" spesso affermano cose diverse. Ed è saggio chi non le ascolta.
2) Infatti, NON E' SAGGIO seguire i consigli altrui. E' meglio sbagliare con la propria testa che fare la cosa "giusta" usando, anziché la propria, la testa degli altri.
3) Per il medesimo motivo, NON E' SAGGIO dare consigli ad altri: al massimo si può partecipare ad altri la propria esperienza, nulla di più. E solo dietro espressa richiesta.
4) Molto meglio dei consigli, di cui è pieno il mondo (e son piene anche altre cose) è bene dare agli altri UNA MANO CONCRETA per risolvere i loro problemi. Anche perché chi ha problemi, di solito, sta facendo in proposito una dura esperienza, tale da poter dare lui "consigli" a noi, mentre invece ciò di cui ha bisogno è proprio quella "mano"
(Dai, che stavolta sono stato davvero breve: si vede che, di prima mattina, la circolazione cerebrale è più concisa).
PS: seguite i miei consigli, e non ve ne pentirete. : )))))
Dato che entrambi abbiamo più di 60 anni ed entrambi siamo credenti, manca solo un piccolo atto di coraggio, Vincenzo (lo so che è difficile, ma ce la puoi fare), per dire chi tra i due sia il "Giuda" cui ti riferisci. Non foss'altro che per sollevare l'altro da ogni sospetto.
Sotto altro aspetto però, chiunque egli sia, mi permetto di farti notare che parlare di "ipocrita di professione" definendolo poi fanatico ed intransigente è un po' contraddittorio: l'ipocrita è persona che vuol piacere a tutti e maschera la sua vera natura, mentre un fanatico intransigente è tutto l'opposto...
Nel merito di quanto espresso dalla frase, ritengo l'invito rivolto all'autrice della frase: " faccia la sua strada , tra 20 o 30 anni mi dirà dove ha messo la sua spavalderia o le sue illusioni " una affermazione disfattista, molto ma molto triste.
Signorina, non gli creda. Io, che NON ho lasciato per via neanche uno dei miei sogni, le auguro che tra 20 o 30 anni lei stia da diverso tempo felicemente volando, come tanti, sopra le teste dei disillusi maestri del nulla come Vincenzo Cataldo.
Vincenzo, se solo fossi capace di alzare gli occhi al cielo ne vedresti a migliaia... : ((