Simone, capisco le tue buone intenzioni, ma questo sito non è una chat, e, non è un rimprovero ma un chiarimento dovuto, non voglio che tu mi riferisca queste informazioni:
1) perchè possono essere interpretate come futili pettegolezzi;
2) perchè ognuno è libero di dire, pensare e fare ciò che vuole nel rispetto degli altri.
Approfitto di questa occasione per invitare tutta la classe, e mi piacerebbe che questo tu lo riferisca, a prendere seriamente la Scuola, a seguire attentamente le lezioni del professore che mi sostituisce.
Un saluto
Cara Giulia penso che sia un complimento non solo bello, ma anche originale. Estrapolata da qualsiasi contesto, ti connota una particolare dote quella di "trascinatrice di folle" se così fosse utilizzala nel migliore dei modi!
Un saluto
16 anni e 1 mese fa
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Purtroppo hai ragione la sofferenza come uno specchio ci costringe a guardare e dentro di noi dobbiamo ricercare la forza necessaria per cotrastarla, sopportarla e impare - nelle mille sfaccettature - come fare per diffenderci in maniera dignitosa ed onesta senza facili scorciatoie.
Un saluto
16 anni e 1 mese fa
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Parole sante!In un viaggio come nella vita nulla è scontato ma mi domando- che senso può avere percorrere strade di cui conosciamo "ogni angolo", quali emozioni possono trasmetterci e cosa potremmo conoscere e/o imparare? - Certo, a volte, i "percorsi sconosciuti" possono rivelarsi tortuosi e metterci a dura prova, ma sono proprio queste esperienze che ci aiutano a saper "leggere" in maniera adeguata (!?!?) la realtà che ci circonda e vivere la nostra esistenza con spirito costruttivo tipico di chi sa ascoltare, guardare, collegare gli eventi e riflettere. Il tuo "monito" è legittimo poiché prima di qualsiasi "viaggio" bisogna essere consapevoli che le nostre aspettative potrebbero essere disattese e ... portarci lontano!
Un saluto
16 anni e 1 mese fa
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Una frase stupenda! Un rapporto duale, caratterizzato da un sentimento VERO (amore, amicizia...), si consolida solo se supportato da basi forti come la capacità di assumersi le proprie responsabilità come singolo, evitando che una problematica possa diventare "... un fardello troppo pensante da portare sulle spalle..." per l'altro.
La chiosa finale "Vivi per te, ma fallo insieme a me", può, a mio avviso, essere uno slogan di una pubblicità progresso che invita a rapportarsi agli altri con responsabilità e rispetto, vedendo nella persona (o nel gruppo) nè un modo per annullare se stesso, nè un vile tentativo di sfuggire all'appello dei nostri doveri, tanto meno una modalità di utilizzo egoistico e/o utilitaristico dei sentimenti dell'altro o della fiducia del gruppo! Mi fermo qui, per non tediarvi inutilmente.
Un saluto
16 anni e 1 mese fa
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Come è bello leggere ogni singola parola di questa frase ... Mi sembra di tornare indietro di quattro anni e due mesi e percepire "quel dolce godimento" che mi caratterizzava... Chiunque tu sia, ti ringrazio!
1) perchè possono essere interpretate come futili pettegolezzi;
2) perchè ognuno è libero di dire, pensare e fare ciò che vuole nel rispetto degli altri.
Approfitto di questa occasione per invitare tutta la classe, e mi piacerebbe che questo tu lo riferisca, a prendere seriamente la Scuola, a seguire attentamente le lezioni del professore che mi sostituisce.
Un saluto
Complimenti
Un saluto
Un saluto
Un saluto
La chiosa finale "Vivi per te, ma fallo insieme a me", può, a mio avviso, essere uno slogan di una pubblicità progresso che invita a rapportarsi agli altri con responsabilità e rispetto, vedendo nella persona (o nel gruppo) nè un modo per annullare se stesso, nè un vile tentativo di sfuggire all'appello dei nostri doveri, tanto meno una modalità di utilizzo egoistico e/o utilitaristico dei sentimenti dell'altro o della fiducia del gruppo! Mi fermo qui, per non tediarvi inutilmente.
Un saluto
Un saluto
Un saluto