Nello Maruca

Quandanche, Eleonora, un giovane ben educato cada in qualche sbaglio ha pur sempre in se quel bagaglio di buone maniere acquisite negli anni passati. L'educazione non sparisce da chi ne è custode anche, e mi ripeto, se cadesse in qualche errore.
Un caro saluto.

Ho voluto leggere e rileggere la presente lirica ( L'amore che voglio) e, non essendo un critico non posso esprimermi ma, un concetto mi sia concesso: AVREBBE MERITATO MAGGIORE ATTENZIONE:
Cordialità - Nello Maruca -

VII concorso internazionale.

Desidero ringraziare tutti coloro che hanno voluto onorarmi del loro voto.  Ancora grazie e cordiali saluti. - Nello Maruca -.

I figli, S.ra  Zangrandi, hanno doveri, anche morali, verso i genitori e devono avere per loro il massimo della stima e del rispetto. Quando così non è sono privi di senso di affetto per coloro che li hanno generati e cresciuto, assai probabilmente, con sacrificio. La frase allude a genitori normali , a quelli che generalmente mandano avanti la famiglia inculcando buoni esempi alla loro prole. In presenza di genitori degenerati il discorso non si pone perché hanno loro, a priori, smarrito il senso della ragione.
Un doveroso saluto. Nello Maruca.

Quando attorno al nome di una persona si cerne il discredito è del tutto evidente che chi è preso di mira non potrà più dormire sonni tranquilli. Quando è in atto una macchinazione, quel qualcuno che si trova al centro di essa, specialmente se si tratta di persona retta perde , senza dubbio alcuno, la sua tranquillità.
La serenità interiore – come la definisci – nessuno potrebbe scalfirla ma la porta si scardina in presenza della maldicenza che riesce a penetrare nell’intimo delle persone iniettando veleno che poco a poco uccide.
Un saluto cordiale . – Nello.-

Caro Gambini,
da quanto conosco mai un poveraccio è stato in grado di sfruttare un rcco.Mi risulta, invece , l'inverso.
Cordialità  Nello.

Parole dolci e soavi/ a chi ami ed amavi/che solo nobil cuor/largire può al suo amor.
Con simpia. - Nello -

Spesso ,e non posso che essere d'accodo col tuo pensiero,Cataldo,i guai li cerca la stessa donna col suo comportamento provocatorio.Questo non è nè potrà mai essere giustifica per le violenze che le ricadono addosso ma ci è dato pensare che se essa donna si comportasse in maniera più consona al suo stato molte tragedie potrebbero essere evitate.
Un cordiale saluto - Nello -

Anzitutto, Sig. Cataldo, vorrei essere Nello per tutti e, quindi, anche per Lei. Ciò premesso vengo ai commento  13:  La vita è ,sì, eterna ma non questa che viviamo sulla terra; essa è oltre la morte  e dobbiamo, quindi, prima finire per poi potere, nuovamente, essere per sempre. Quest’affermazione non è una mia teoria ma un dato di fatto. A Gesù Cristo – credendo alla storia e quanto essa ci trasmette  - dobbiamo necessariamente credere perché Egli ne è parte preponderante. .E’ nato uomo ed è cresciuto tale : E’ morto da uomo ed è risorto Dio. Se diamo per certo che Cesare Ottaviano, Scoto, Dante, Napoleone ecc. sono veramente esistiti e crediamo pure in tutto quello che hanno  operato durante la loro vita perché, allora, non credere  nella storia di Cristo che è credibile come e più delle altre? I racconti, anche quelli tramandatici verbalmente, sono presi per certi e non suscitano alcun dubbio e, perché, allora, volere pensare con insistenza che la natura  non è opera Divina? Non è giorno che non si assista a qualcosa di inspiegabile alla scienza umana e,quindi, se la scienza è impotente ,chi e cosa c’è al disopra dell’uomo? D’accordo che l’irriconoscenza del genere umano resta inestirpabile come, però, l’amore di Dio verso l’uomo, Sua creatura. A me e, sono d’accordo con Lei, non è dato sapere quello che avverrà dopo la nostra dipartita  ma ho la certezza che mi regala quel pizzico di fede che Lei – lo dico con simpatia – non approva . Sappia, Sig. Cataldo, che ho massima stima delle idee di tutti perché tutte rispettabilissime.
Un cordiale saluto. – Nello -