Cristallina, poichè il male a sua volta genera altro male, chi opera in difformità alle regole della civile convivenza non può sperare di ricevere del bene e, conseguentemente, le cattiverie operate, prima o poi, gli ricadranno addosso.
Grazie per avere visitato la mia pagina.
11 anni e 11 mesi fa
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Gentile Maria,
nella sua brevità il tuo commento dice molto. “ Pecore “. La definizione è giusta e aggiunge vergogna alla vergogna di coloro che per anni hanno lasciato allo sbando il popolo accumulando, spudoratamente, enormi ricchezze a danno dello stesso. Chi ha il governo della cosa pubblica ha anche l’obbligo e la responsabilità di controllo sull’operato dei responsabili di settore. Ciò, però, non avviene perché al posto dirigenziale è finita persona non per i propri meriti ma per vicinanza politica o personale allo uno o all’altro “ pezzo da novanta “ per cui al posto ambito, solo per un caso fortuito, sarebbe potuta arrivare persona con alto senso del dovere e, quindi, responsabile. Da questo andazzo deriva, spesso, la mancata capacità dirigenziale e le tante smargiassate lasciate impunite. Il cittadino è divenuto “ Pecora “- permettimi un esempio - : Il servizio Sanitario Nazionale si regge sulle tasse che il cittadino versa nelle tasche dell’Ente preposto ma l’Ente, capace di riscuotere fino all’ultimo centesimo, non garantisce, però, il servizio DOVUTO
agli aventi diritto tant’è che se pagando il medico già pagato dall’Ente una TAC la si può effettuare nell’arco di pochi giorni, in mancanza il servizio lo si può ottenere solo dopo qualche mese. Chi si preoccupa di questo sfacelo? Chi ne paga le conseguenze? Non certo Casini, Berlusconi, Di Pietro,
Fini, Bersani ecc. ma ancora le disfunzioni volute da questi signori ricadono sulle fragili spalle del
povero cittadino. Siamo “pecore” ma a chi e a cosa aggrapparci? Nel nostro Paese i tempi della Giustizia sono lunghi, molto lunghi e, spesso, le cause impostate sono cestinate per “trascorso termine o qualche altro marchingegno” che solo le nostre farraginose leggi conoscono. Potrei continuare ma ti ho già tediato abbastanza, per la qual cosa mi scuso.
Un caro saluto e un grazie per avermi onorato della tua attenzione. – Nello -
12 anni e 3 mesi fa
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Quella che ieri era una nobile missione, oggi si è trasformata in mestiere per accumulare denaro.Viviamo in un periodo, gentile Maria, in cui non si adora più l'Onnipotente ma solo e unicamente lo sporco denaro.
Un saluto cordiale.
Da cristiana non puoi escludere nulla dal perdono. O si è o non si è. Cristo ha perdonato persino i suoi carnefici. Il fardello del cristiano è molto pesante e non tutti riusciamo ad arrivare alla meta. Un altro passo e, forse ce la farai.
Il Vangelo lo impone ma io non ci riesco.
Cordialmente.
In molti si spera che l'umanità cambi in meglio, il guasto è insito in essa che continuerà, purtroppo, a peggiorare come ha fatto sin dalla nascita dell'uomo. E' amara conclusione dalla quale solo l'intervento Divino, se lo volesse, potrebbe fare cambiare la rotta.
Un saluto.
Grazie per avere visitato la mia pagina.
nella sua brevità il tuo commento dice molto. “ Pecore “. La definizione è giusta e aggiunge vergogna alla vergogna di coloro che per anni hanno lasciato allo sbando il popolo accumulando, spudoratamente, enormi ricchezze a danno dello stesso. Chi ha il governo della cosa pubblica ha anche l’obbligo e la responsabilità di controllo sull’operato dei responsabili di settore. Ciò, però, non avviene perché al posto dirigenziale è finita persona non per i propri meriti ma per vicinanza politica o personale allo uno o all’altro “ pezzo da novanta “ per cui al posto ambito, solo per un caso fortuito, sarebbe potuta arrivare persona con alto senso del dovere e, quindi, responsabile. Da questo andazzo deriva, spesso, la mancata capacità dirigenziale e le tante smargiassate lasciate impunite. Il cittadino è divenuto “ Pecora “- permettimi un esempio - : Il servizio Sanitario Nazionale si regge sulle tasse che il cittadino versa nelle tasche dell’Ente preposto ma l’Ente, capace di riscuotere fino all’ultimo centesimo, non garantisce, però, il servizio DOVUTO
agli aventi diritto tant’è che se pagando il medico già pagato dall’Ente una TAC la si può effettuare nell’arco di pochi giorni, in mancanza il servizio lo si può ottenere solo dopo qualche mese. Chi si preoccupa di questo sfacelo? Chi ne paga le conseguenze? Non certo Casini, Berlusconi, Di Pietro,
Fini, Bersani ecc. ma ancora le disfunzioni volute da questi signori ricadono sulle fragili spalle del
povero cittadino. Siamo “pecore” ma a chi e a cosa aggrapparci? Nel nostro Paese i tempi della Giustizia sono lunghi, molto lunghi e, spesso, le cause impostate sono cestinate per “trascorso termine o qualche altro marchingegno” che solo le nostre farraginose leggi conoscono. Potrei continuare ma ti ho già tediato abbastanza, per la qual cosa mi scuso.
Un caro saluto e un grazie per avermi onorato della tua attenzione. – Nello -
Un saluto cordiale.
Il Vangelo lo impone ma io non ci riesco.
Cordialmente.
Un saluto.