Scritta da: Chiara Micellone
Ci capiamo non perché siamo uguali, ma perché nascondiamo le stesse debolezze, gli stessi sentimenti, gli stessi mali e le stesse gioie.
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Ci capiamo non perché siamo uguali, ma perché nascondiamo le stesse debolezze, gli stessi sentimenti, gli stessi mali e le stesse gioie.
Ci lamentiamo della falsità che ci circonda, ma non ricordiamo neanche tutti i lati della nostra faccia.
Ci sentiamo feriti, ma abbiamo ancora il coraggio di colpire l'altro con tutta la forza che ci resta.
Perché la verità è che se ci parlassimo l'un l'altro con tutte le parole che teniamo nascoste giù in fondo all'anima, beh forse saremmo in grado di capirci a vicenda.
È il tempo che parla del valore di un sentimento.
I peggiori sbagli che commetti nella vita sono quelli che ti insegnano gli altri.
Non sono le critiche che non accetto, ma il fatto che a muoverle siano persone che predicano bene e razzolano male.
Cercare di riacchiappare un sentimento che fugge è la corsa più faticosa e inutile che esista, perché più vai avanti, più passa il tempo, più le gambe cedono e la motivazione cala: sai già che non ci sarà alcun traguardo, che non si possono vincere i sentimenti.
Siamo infiniti quanto l'universo, profondi più di un abisso.
Il genere umano è infinito quanto l'universo, più si va avanti nel mettere insieme i pezzi del puzzle che lo compongono, più ci si rende conto che questi ultimi aumentano: è matematicamente impossibile giungere a una conclusione.