Così come cresce il fiore di campo senza che alcuno gli abbia dato occhio, avanza la comprensione dell'uomo nel suo cammino, perché non vige alcun controllo sulla vita, essa ha già in in se le sue regole. Osservala e comprenderai i suoi dogmi, identici dalla più piccola ed "inutile" creatura, alla più "grande". Queste parole ti giungano dalle orecchie al cuore, che risvegliato dal canto di chi crede, per la prima volta ti aprirà il suo dire: Non esiste nella vita, "inutile" creatura che non sia elemento essenziale del mio grande ed eterno disegno. E se a me ancor non credi, stupito resterai dal tuo stesso dire.
Per te che hai compreso il senso del tuo cammino, supera i baratri che ti sono innanzi e procedi fiducioso incontro a quel orizzonte chiaro che grida il tuo nome. Non cedere all'ingannevole parola che ti vuole, Essere, debole ed in balia dei venti. Tu sei un degno cavaliere, che cavalca un indomito e coraggioso destriero, avvezzo a grandi salti. Salta gli abissi dell'anima e procedi.
Nel dire e nel fare il seme del tuo cuore chiede voce, chi imboccato avrà la via sbagliata metterà a dimora semi diversi, ma da nessuno di essi nascerà fiore.
La Grinta nella Vita, val più di una Spinta. Chi della Spinta si avvale, dopo oltre non sale, ma chi sale grazie alla Grinta, alla Vita non la darà mai Vinta.
Se la mia vita dovesse finire domani, andrei per le strade a stringere il più possibile mani, e a mio figlio direi: "è in quelle mani che davvero rimani, ricordatelo domani".
C'è sempre un altro fondo, quando crediamo d'aver toccato il fondo, il fondo che siamo noi stessi a cercare, quello che scaviamo con le nostre mani, la fine di tutto.