Il fiume non è letto che lo accoglie, ma acqua che scorre, che lo cavalca, che a volte lo ignora e lo oltrepassa. Essere fiumi significa continuare a vivere nonostante le mille barriere che le circostanze e le persone potranno imporci. Essere fiumi significa sapere che il cammino verso il mare è ancora lungo, ma nulla ci potrà fermare. Essere fiumi significa credere all'amore che ci lascia. Tutto, proprio tutto, ritroveremo nel mare. Ma l'importante, adesso, è il cammino verso di esso.
Sotto un albero spoglio mi bacerai, mi chiederai chi sei e io ti risponderò. Solo allora capirai perché sull'albero ricominceranno a crescere le foglie.
Mi piacerebbe che tutti scegliessimo per saggezza la cultura e l'amore. Mi immagino un uomo saggio come un nonno che racconta delle storie ai suoi nipoti. Non obbliga, ma porta esempi. Racconta facendo pause, regala attimi di silenzio per lasciar pensare. Chiude il libro della sua vita e dice: "Prova tu ora, a raccontarmi". Ascolta. Non pretende solo di dire. È amorevole. Abbraccia, bacia, legge, osserva.