Scritta da: Mariella Buscemi
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Chi cerca tormentosamente un colpevole in verità sta morendo sotto il peso del proprio rimorso, cercando di ripulire la macchia del proprio peccato, crimine, delitto.
Commenta
Chi cerca tormentosamente un colpevole in verità sta morendo sotto il peso del proprio rimorso, cercando di ripulire la macchia del proprio peccato, crimine, delitto.
Quanta somiglianza intercorre e si frappone tra immensità e miseria. Quando stringi il tutto ed il tutto si tramuta in acqua e cade a terra fango.
È importante ricordarsi di ricordare di non dimenticarmi.
Io sono una che non chiede, perché chiedere ha il carattere dell'elemosinare. Sono una che non riceve nulla gratuitamente e pensa che i no siano degli schiaffi. Io sono una che arrossisce e rivolge lo sguardo a terra, attendendo che un indice flesso sollevi il mento e tolga di dosso la vergogna e la prostrazione. Io sono quella che festeggia la fine delle feste perché ogni festa rammenta sempre e più prepotentemente la mancanza e l'assenza. Io sono una che cade e poi trova un bastone sul quale far leva e ritentare, faticosamente, di rialzarsi. Io sono una che ci crede, ad ogni cosa, ci crede forte e ne fa ragione di vita perché tutto abbia un senso e nulla rimanga sterilmente in superficie. Io sono una che si giudica e si punisce, sono una che arriva ad essere crudele con se stessa, che si ammonisce. Io sono una che vivrà sempre di favole perché se ne è sentita raccontare e se ne è raccontata tante, ma non ci sono principesse che vengono salvate dai loro principi, ma draghi e orchi da uccidere prima di farsi massacrare.
Essere in difetto non significa essere difettosi, significa essere mancanti, mancarsi, fino a sottrarsi, eludersi, eliminarsi.
Ognuno è come è! Siamo convinti che a deluderci sia un inaspettato cambiamento nell'altro che ci faccia supporre di non averlo mai conosciuto così bene come credevamo o che ci abbia mentito, proiettandoci addosso una luce accecante che ci abbia impedito di discernere e comprendere la sua interiorità, ma la vera delusione è verso noi stessi per esserci raccontati tante di quelle bugie e tutte nel tentativo di trasformare l'essenza delle persone ed avvicinarle sempre più all'ideale che ne abbiamo; quando queste non cambiano secondo le nostre aspettative, le sentiamo lontane, in realtà sono solo loro stesse, ma noi rimaniamo ugualmente delusi. Dopo un po' capiamo che siamo noi la nostra più grande delusione.
Quando si è molto sofferto, tutto sembra un abuso, ogni sorriso un pugnale, ogni carezza uno schiaffo.
Sei stato condizione, progetto, karma, chiave, coltello, inganno, colpa, perdono, angelo, demone, segreto, mistero, fuga, disincanto, asfissia. Mi sento reduce da una guerra combattuta tra la trincea ed il fronte. Ho la faccia sporca, le mani sporche, il cuore sporco. Ho offerto la pelle e la dignità per salvare il nostro amore. Ora cammino sotto il segno della resa; avanzo nella vita tra i "nonostante tutto", "anche se", "è andata così", "mi manchi", "ti aspetterò". La fine di ogni cosa è sinonimo di bilanci e noi siamo rimasti sospesi su due piatti diversi, disgiunti da un corpo di ferro e freddo. Ho una cicatrice sulla testa ed una medaglia sul petto. Ritorno a casa con uno scalpo, con la mia marcia lenta, col peso della perdita. Ho dismesso la mimetica, mi orno di pizzi e merletti, seta ed un pugnale dietro alla schiena. Racconto delle mie gesta, abbozzo un sorriso e mi rimetto in gioco, ma tutto sembra un abuso quando si è stati colpiti in questa guerra chiamata amore. Mi calmo col mio perdono sulle note di Einaudi.
La nostra mente viene invasa quando si fa più buio, buio come certi ricordi sui quali non si fa luce per paura di farli diventare verità da troppo taciute, negate.
Ma può essere che la felicità, quella che ci sembra perfetta nella forma e apparentemente a portata di mano o che rispecchi maggiormente ciò che abbiamo da sempre desiderato sia, in realtà, quella più pericolosa, mentre quella che ci sembra più lontana dai nostri interessi e dalle nostre aspettative, riservi le più dolci sorprese, la più immediata, fantastica, inattesa, insperata magia?